Da Rudnik a Škofljica
Il percorso parte da Rudnik, preferibilmente dal parcheggio del centro commerciale oppure dal nuovo parcheggio P+R di Rudnik. Svoltiamo in direzione della strada Dolenjska cesta, passiamo vicino all'essiccatoio per il foraggio sulla parte sinistra , attraversiamo i binari e proseguiamo a destra sulla strada principale in direzione del villaggio di Lavrica. Oltrepassiamo Lavrica e verso la fine del villaggio giriamo a destra sulla strada Babnogoriška cesta (dove è situato il cartello informativo della via).
Davanti a noi si erge il colle isolato Babna gorica . Appena superiamo il ponticello sopra il ruscello Prošca, dobbiamo svoltare a sinistra sulla strada asfaltata non segnata, in direzione di Škofljica.
Alla fine delle case l'asfalto viene sostituito da una buona strada battuta . Una volta che l'asfalto si ripresenta, giriamo a sinistra verso nord passando sopra degli sgradevoli dossi fino ai binari, prima dei quali svoltiamo a destra e proseguiamo verso il centro di Škofljica, dopodiché, nuovamente giriamo a destra in direzione della segheria .
Passiamo accanto alla segheria su una strada battuta fino all'incrocio. Giriamo a sinistra passando vicino alla zona commerciale e artigianale, dopo la quale, ci aspetta la pista ciclabile a due sensi colorata di rosso e dotata di segnaletica.
Proseguiamo lungo i margini ...
Per ancora qualche chilometro guideremo lungo il margine lasciandoci la pianura spesso allagata sulla nostra destra , . Svoltiamo a destra sulla strada che va da Škofljica verso Ig. La strada è dritta e larga e per questo possiamo aumentare la velocità. A destra si trovano i campi di Barje, mentre a sinistra c'è il bosco , . Alla fine del bosco lasciamo la strada e giriamo a sinistra verso Pijava Gorica
Da Pijava Gorica a Kremenica
Passiamo per il viale alberato – all'inizio di pere e mele, dopodiché di betulle. L'asfalto è alquanto danneggiato , per questo all'inizio è situato un cartello stradale che ci indica che il percorso è percorribile esclusivamente sotto la propria responsabilità.
Alla fine del viale si intravede la strada principale che va verso Kočevje ma noi non proseguiamo su questa, bensì giriamo a destra sulla strada locale fino alla parte bassa di Pijava Gorica. Forse conviene sforzarsi di raggiungerne la parte alta fino alla chiesa dei santi Simone e Giuda , .
La strada continua verso sud, in direzione di Želimlje e Turjak, però adesso non ci andremo. Al primo incrocio svoltiamo a destra verso il villaggio di Ig. Attraversiamo una breve pianura – la valle Želimeljska dolina - e siamo di nuovo ai margini di Barje, ma questa volta nella parte sud. Dopo alcune curve arriviamo alla prima e unica salita degna di essere menzionata in questo tracciato, e siamo già a Kremenica .
Una deviazione a Draga
Il nostro tracciato segue la strada principale, anche se a Kremenica possiamo lasciarla e visitare i laghetti ovvero la peschiera di Draga. Possiamo scegliere di fare un percorso circolare, che se percorso lentamente, non ci porterà via più di 20 minuti. In ogni caso possiamo optare anche per una visita più lunga o addirittura una passeggiata nel bosco, attraversando il sentiero didattico nel bosco che passa accanto alla peschiera (3,2 chilometri di lunghezza, marcatura "ninfea bianca") per il quale ci serviranno almeno due ore , , , .
E siamo già messi all'»Angolo«
A dire il vero siamo arrivati a Ig. Il nome Ig, secondo alcune fonti, deriva dalla parola tedesca Eck – in tedesco angolo, cantone. Da qui proseguiamo avanti e all'incrocio principale giriamo a destra »attorno all'angolo cantone« in direzione di Lubiana. Accanto all'incrocio si trova la sorgente Ižice , che già alla fonte è così ricca d'acqua che è in grado di azionare un mulino. Proseguiamo fino alla stazione di benzina Petrol dove gireremo ancora a destra. Tuttavia dobbiamo prestare attenzione all'incrocio perché non è tanto visibile.
Hurrà – attraversiamo il Barje ...
Per tutto il tragitto abbiamo guidato ai margini di Barje, adesso invece vi ci stiamo passando sopra , , , , e addirittura in una delle sue aree più belle. Qui vive una tra le specie di uccelli più rare d'Europa, ovvero il re di quaglie (Crex crex) . Stiamo attraversando il suo habitat, ma sarà poco probabile vederlo perché è uno degli uccelli più rari e a rischio d'estinzione in Slovenia. O forse saremmo anche fortunati ...
Appena dopo la fine del paese, notiamo a destra, vicino alla strada, un pozzo dal quale l'acqua fuoriesce con uno spruzzo di 30 centimetri . Subito dopo attraversiamo Ižica e arriviamo fino alla ramificazione di cinque strade dove vi si trova un cartello informativo sui palafitticoli di Barje e un'altra sorgente, questa volta sulla sinistra, , , .
Verso Lubiana
Siamo all'incrocio delle cinque strade che formano una stella a cinque punte. Decidiamo per la strada che va più »dritta« e proseguiamo su di essa verso nord. I terreni coltivati si alternano a prati non coltivati e con un rado boschetto (di betulle e ontani). Nello spazio vuoto tra i due colli (Grmez a sinistra e Babna gorica a destra, con un'antenna in cima) possiamo ammirare la catena montuosa delle Alpi di Kamnik. Il nostro percorso finisce su una strada trasversale dove svoltiamo a sinistra verso Grmez .
Accanto al colle solitario proseguiamo fino ad una curva molto stretta verso destra, e poi di nuovo verso nord, proseguendo a sinistra lungo la strada. Il paesaggio diventa sempre più coltivato e da qui intravediamo una casa non finita, segue uno steccato per i cavalli e subito dopo svoltiamo a destra sulla strada Črna pot (Strada Nera) , il cui nome deriva probabilmente dagli ontani neri che crescono vicini alla strada. Segue un tratto un po' più lungo e dritto, un ponte che attraversa un fossato d'acqua coperto dagli alberi , e poi c'è un incrocio su cui la nostra strada svolta leggermente a destra. Solo all'incrocio successivo si trova una diramazione a sinistra sulla quale dobbiamo svoltare . Vicino all'autostrada giriamo a sinistra. A questo punto non possiamo più perderci , – proseguiamo dritti e siamo già sulla strada Peruzzijeva cesta nella parte sud del cavalcavia autostradale. Lo superiamo e subito dopo giriamo a destra verso il punto di partenza.
Abbiamo percorso 27 chilometri, se invece abbiamo attraversato Draga, abbiamo fatto anche qualche chilometro in più. Una piacevole gita pomeridiana. Forse la prossima volta potremmo vedere anche il re di quaglie ...