G8
Lunghezza
22,5
Lunghezza 22,5 km
Durata del percorso
01:40
Durata del percorso 01:40
Največja strmina vzpona[%]
7
Livello massimo della salita: 7 %
Livello massimo della discesa: 5 %
Livello medio della salita: 4 %
Livello della salita oltre 5%: 1,20 km
Altezza minima del percorso: 368 m
Altezza massima del percorso: 286 m
Differenza d'altitudine: 244 m
Poraba kalorij
3391
Consumo di energia per gli uomini: 3391 kJ (810 kcal)
Consumo di energia per le donne: 2763 kJ (660 kcal)
Difficoltà
Difficoltà: Media
Tipologia del terreno ciclabile
Tipologia del terreno ciclabile: Misto
Tipo di bici: Bici da città
Breve descrizione

In sella a caccia dei castelli di Lubiana. Percorso urbano e piacevole attraverso la città. Un po' di ostinazione e impegno vengono richiesti solamente dalla salita verso il Castello di Lubiana e da quella che passa davanti al Castello Bokalce. La gita inizia tra il verde del parco Tivoli, attraverso la città vecchia di Lubiana fino a Rakovnik, continua lungo la ferrovia sud verso la periferia di Lubiana e attraverso Rožnik ritorna nuovamente al Tivoli.
Il percorso scorre principalmente su strade asfaltate con tratti su sentieri e piste ciclabili, nonché brevi tratti su carraie e sentieri in ghiaia. In alcuni punti è richiesta una maggiore attenzione, soprattutto a causa dell'assetto stradale o per la scarsa visibilità o per le cattive condizioni della strada.

Percorso

parkirišče Tivoli – Cekinov grad - Tivolski grad – Jakopičevo sprehajališče – Cankarjeva cesta – Čopova ulica – Tromostovje – Ciril Metodov trg - Stari trg – Gornji trg – Ulica na Grad – Osojna pot – Cesta Slovenskih kmečkih uporov – Streliška ulica – Roška cesta – Dolenjska cesta – Rakovniška ulica – Pot k ribniku – Galjevica – Ob dolenjski železnici - Orlova ulica – Ižanska cesta – brv čez Gruberjev kanal – Prule – Grudnovo nabrežje – Mrtvaški most – Karlovški nasip – Breg – Hribarjevo nabrežje – Dvorni trg – Kongresni trg – Slovenska cesta – Erjavčeva cesta – Cesta v Rožno dolino – Rožna dolina, cesta II – Cesta na Brdo – Sattnerjeva ulica – Viška cesta – Cesta na Vrhovce – Cesta na Bokalce – Brdnikova ulica – Večna pot – Koseška cesta – Draga – Pot hribom – Vodnikova cesta – Pod gozdom – Celovška cesta - Tivoli

Dal castello, lungo il castello, sotto al Castello
Siete pronti per un tour ciclistico che comprende la "caccia" ai castelli di Lubiana? Ne cercheremo otto.
Il percorso inizia all'entrata nel parco Tivoli sulla strada Celovška cesta. Se siamo arrivati fin qui in automobile, possiamo lasciarla sull'ampio parcheggio davanti alle piscine del Tivoli.
A causa della sistemazione stradale a senso unico vigente nell'area del parco bisognerà percorrere il primo quarto della strada a serpentine che porta fino al vecchio hotel Bellevue. Poco prima dell'edificio svoltiamo a sinistra sullo spiazzale davanti all'edificio. Sulla salita d'entrata troviamo una sbarra per i mezzi a motore, quindi attenzione. Procediamo lungo tutta la lunghezza dell'edificio e alla fine ci giriamo dietro arrivando davanti al nostro primo castello – Cekinov grad , nel quale oggi è allestito il Museo sloveno di storia moderna.
Se non abbiamo il tempo necessario per farvi una visita e scoprire qualche lembo di storia, procediamo avanti seguendo il sentiero in ghiaia tra il monte e i campi da tennis. Guidiamo sull'ampio sentiero superiore. Procediamo salendo sulla "Pasja poljana", un prato tra le piscine del Tivoli e la passeggiata Jakopičevo sprehajališče, la attraversiamo sul suo lato occidentale e scendiamo passando davanti alla Pristava fino al castello Tivolski grad . Oggi vi si trova dentro il Centro grafico internazionale con una graziosa caffetteria. Dalla terrazza davanti al castello si apre una stupenda vista sulla passeggiata Jakopičevo sprehajališče e il centro di Lubiana.
Per non fare le scale con la bici in mano, passiamo davanti al castello sul sentiero in ghiaia che ad arco scende verso Jakopičevo sprehajališče . Con un po' di fortuna forse potremmo ammirare qualche mostra fotografica all'aperto che ormai è diventata una costante di questa zona.
Alla fine del corso scendiamo nel sottopassaggio della ferrovia e della strada Tivolska cesta , poi procediamo davanti alla Galleria d'arte moderna e proseguiamo sulle vie Cankarjeva cesta e Čopova ulica fino al Triplice ponte (Tromostovje). Vi consigliamo di procedere lungo la via Čopova ulica a piedi, guardando magari anche qualche vetrina, invece di dover far slalom tra gente che passeggia, tavoli dei bar e musicisti da strada.
Attraversiamo il Triplice ponte e imbocchiamo la via Stritarjeva ulica, e prima di svoltare verso Stari trg possiamo sviare un attimino e procedere a destra per circa 70 metri, dove all'indirizzo Ciril Metodov trg 4 c'è il palazzo Škofijska palača . Nel 1797 vi pernotto Napoleone in persona.
Ora ritorniamo sul nostro percorso. Dalla piazza Mestni trg proseguiamo verso Stari trg. Arrivati fino a Tranče , si consiglia (soprattutto in estate) di scendere dalla bici, perché davanti si sviluppa un "tratto di ristorazione", dove i giardini dei vari locali prendono anche quel poco di spazio che rimane lungo le viuzze medievali per i pedoni e i ciclisti. Quando giungiamo fino alla fontana Herkulov vodnjak in piazza Gornji trg , scaliamo la marcia e iniziamo lentamente a salire fino all'incrocio tra le strade Ulica na Grad e Rožna ulica .

Al Castello ...
Ora ci aspetta il tratto più difficile e sorge il dilemma se percorrere la salita in sella o accanto alla bici. Dovremo affrontare velocemente 55 m di altezza. Inizialmente la salita non è neanche tanto difficile perché la via Ulica na Grad è parzialmente asfaltata e parzialmente lastricata . Più impegnativo sarà invece sulla strada Osojna pot perché si tratta di un sentiero in ghiaia a tratti solcato dai canali di drenaggio, una vera trappola per le ruote . Arrivati al valico del colle del castello ci separano ancora pochi metri per arrivare al nostro "trofeo" – Il Castello di Lubiana . Quello che è sicuro è che ci siamo guadagnati un po' di riposo e qualcosa di rinfrescante da bere nel cortile davanti al castello, se poi ci avanza del tempo possiamo visitare anche la torre panoramica o fare un giro virtuale attraverso la storia del castello nel Castello virtuale (sotto alla Torre panoramica).

... e poi giù verso Rakovnik
E ora di ripartire. Ci stanno aspettando ancora quattro castelli. Il prossimo è a Rakovnik, quindi scendiamo lungo la strada Cesta slovenskih kmečkih uporov sulla Streliška ulica e svoltiamo a destra. Percorriamo il resto della strada Roška cesta, dove all'incrocio tra le vie Roška, Karlovška e Dolenjska cesta attraversiamo per due volte l'incrocio e proseguiamo lungo la Dolenjska cesta. 300 m dopo il primo incrocio semaforizzato arriviamo fino alle strisce pedonali, le attraversiamo e svoltiamo sulla strada Rakovniška ulica. Arrivati fino alla scuola materna procediamo sulla sinistra e proseguiamo sulla strada a senso unico fino alla chiesa di Maria Ausiliatrice a Rakovnik e l'Istituto dei Salesiani di Rakovnik. Arrivati davanti alla chiesa svoltiamo a sinistra e passiamo davanti alla scuola di musica. Segue una breve salita fino alla cappella della Madonna di Lourdes sulla sinistra . La strada prosegue a destra e noi la seguiamo. Dopo 60 metri a sinistra la vista si apre sul Castello Rakovnik . L'ordine per la costruzione dell'edificio originario fu dato dal cittadino di Lubiana Pankracij Lustaller nel lontano 1536. Nel edificio odierno invece c'è la sede dell'Ispettorato Salesiano. Da qui in avanti la strada comincia a scendere, all'inizio abbastanza in fretta, mentre dopo la curva sulla carraia con il viale d'alberi da frutta rallenta. Si tratta del tratto lungo 300 metri, sul quale si alternano lo sterrato e la carraia trasversalmente solcati da canali di drenaggio, i quali richiedono maggiore attenzione. Forse sarà meglio procedere fino al viale a piedi. Quando arriviamo all'asfalto scendiamo nuovamente verso le palazzine residenziali, le sorpassiamo e arriviamo fino all'incrocio con la strada Dolenjska cesta.

Da Rakovnik oltre Rožna dolina fino a Bokalci
Fino ad ora abbiamo trovato metà dei castelli. Al nostro prossimo "trofeo" mancano 8 km, quindi procediamo veloci. Attraversiamo l'incrocio e scendiamo sulla strada Galjevica. Quando oltrepasseremo i binari della ferrovia svolteremo a destra sulla strada Ob dolenjski železnici. All'incrocio con la via Orlova ulica svoltiamo a sinistra ed entrando sulla strada Ižanska cesta svoltiamo a destra verso l'Orto botanico. Presso il Conservatorio di musica e balletto di Lubiana svoltiamo sul ponticello a Špica e arriviamo a Prule. Seguiamo la corrente del fiume Ljubljanica verso il ponte Mrtvaški most di Grudnovo nabrežje, lo attraversiamo e proseguiamo a destra sul Krakovski nasip, oltrepassiamo Breg e arriviamo a Dvorni trg . Sul tratto tra Breg e Dvorni trg si possono incontrare molti passanti, per cui consigliamo di scendere dalla bici, soprattutto quando c'è molta folla, e continuare a piedi fino alla Piazza del Congresso. Dalla Piazza del Congresso la nostra caccia in bici procede verso occidente. Passiamo davanti al Teatro Nazionale Sloveno Drama sulla strada Erjavčeva cesta fino al sottopassaggio della ferrovia. Qui dobbiamo far attenzione a non sbagliare l'imbocco che porta al parco Tivoli (sulla nostra destra subito dopo la fine del sottopassaggio). Finita la salita svoltiamo a destra e oltre il ponte arriviamo sulla strada Cesta v Rožno dolino . Segue un buon chilometro di calma su strade a senso unico per le automobili. Dopo essere arrivati sulla Cesta na Brdo, al secondo incrocio semaforizzato (presso la pizzeria Azur) svoltiamo a sinistra sulla Sattnerjeva ulica. Finiti i campi da gioco della scuola elementare Vič svoltiamo a destra sulla Viška cesta e passando davanti alla trattoria Žabar procediamo sulla strada a senso unico fino alla Cesta na Vrhovce. Se faremo attenzione, dopo 155 m dalla trattoria Origano, vedremo a sinistra della casa sita all'indirizzo Cesta na Vrhovce 23 una piccola cappella della S. Madre di Dio risalente al 1938 e opera di Jože Plečnik. Si tratta di uno dei meno conosciuti gioielli del maestro Plečnika.
Proseguiamo la strada pedalando su tutta la lunghezza della strada Ceste na Vrhovce. Alla fine del campo giochi della scuola elementare Vrhovci proseguiamo sulla strada ai margini del bosco. Dietro la prima curva ci rallegra la vista sul Castello Bokalce – il nostro sesto castello su questo percorso. La vista è offuscata dal cavalcavia autostradale di Lubiana. E ad abbellire il panorama non contribuisce neanche la triste vista del castello che sta cadendo a pezzi . Attualmente il castello funge da palazzina residenziale, pertanto non ci possiamo permettere di visitarlo per bene. Passato il sottopassaggio dell'autostrada svoltiamo a destra e ci buttiamo in salita verso una pericolosa curva a S. Qui dovremmo fare tutta l'attenzione possibile al traffico che ci viene incontro. I guidatori spesso usano guidare troppo in fretta e tagliano la curva. Passata la curva la strada si spiana un po'. Procediamo lungo le case dell'abitato Grič e prima dell'incrocio svoltiamo a destra e imboccando la "strada vecchia" che passa davanti alla Casa di riposo di Bokalce ci accorciamo il percorso fino alla strada Ceste na Bokalce.

Intorno a Rožnik fino al castello, che non c'è ...
Procediamo sulla Cesta na Bokalce, oltrepassiamo il cavalcavia sopra l'autostrada e proseguiamo verso il cento di Lubiana. All'incrocio semaforizzato presso il negozio Mercator svoltiamo a sinistra sulla Brdnikova ulica. Anche qui dobbiamo far attenzione al traffico stradale; la strada, anche se a doppio senso di marcia, è abbastanza stretta e non ha nè un marciapiede né una banchina. Alla fine ci aspetta una ripida ma breve discesa fino all'incrocio semaforizzato tra la Brdnikova ulica e Pot za Brd. Continuiamo veloci sul tratto della strada Brdnikova ulica che conduce verso la via Večna pot. Subito davanti all'incrocio con la via Večna pot svoltiamo sul sentiero ciclabile (sulla nostra sinistra) che scorre sul tratto dove scorrevano i binari della ferrovia dei pionieri (la ferrovia dei ragazzi che tra il 1949 e il 1954 collegava le frazioni di Rožna dolina, Koseze e Podutik). Davanti a noi abbiamo un breve e piacevole tratto attraverso la quiete del bosco. Usciti dal bosco guidiamo sulla sinistra e procediamo passando davanti al nuovo abitato Mostec fino al Koseški bajer. Arrivati alla via Draga svoltiamo a destra e ci indirizziamo verso Spodnja Šiška. Sulla strada Pod hribom arriviamo fino alla Vodnikova cesta, dove ci fermiamo per un attimo. Di fronte all'incrocio si trova l'Ospedale dott. Peter Držaj . Ora direte: "Cosa c'entra? Noi siamo a caccia di castelli, e non di ospedali!". E io vi rispondo che l'ospedale si trova nel punto dove sorgeva il Castello Jama ovvero il Castello di Lukman , del quale si dice sia stato menzionato per la prima volta nel XIV secolo. Dopo le varie ricostruzioni che si sono susseguite dopo la fine della seconda guerra mondiale e dopo la costruzione dell'ospedale sono andate perse anche le ultime tracce dell'antico Castello Jama.

... verso l'ultimo castello e il ritorno a Tivoli
Proseguiamo con la nostra caccia. Ora ci rimane ancora l'ultimo castello e si trova ad un passo dal Castello Jama. Arrivati dalla strada Pod hribom sulla strada Vodnikova cesta abbiamo svoltato a destra e siamo rimasti sulla pista ciclabile che ora ci condurrà davanti al Castello di Gale , che si trova sull'incrocio tra le strade Vodnikova cesta e Na Jami. Il Castello di Gale fu costruito nel XVIII secolo quando il barone Anton Nepomuk Taufferer comprò una casupola contadina e la trasformò in un castello di campagna.

Congratulazioni, avete trovato tutti gli otto castelli lungo il nostro percorso ciclistico. Ora possiamo ritornare al punto da dove siamo partiti. Continuiamo sulla Vodnikova cesta e seguiamo i contorni del Rožnik. Arrivati alla strada Pod gozdom e finita la fila delle palazzine svoltiamo a sinistra e passiamo davanti alla chiesa di S. Bartolomeo a Šiška , una delle più antiche chiese di Lubiana (menzionata per la prima volta nel 1370) ristrutturata seguendo il progetto dell'architetto Plečnik. Proseguiamo la nostra strada fino al Tivoli e il nostro punto di partenza seguendo la pista ciclabile lungo la strada Celovška cesta.

 

Castello Cekinov grad
o castello di Leopoldsruhe era nel XVII secolo la corte di Šiška di Pavel Konig, castellano di Lubiana. Tra i proprietari del modesto castello originario troviamo anche i baroni Raumschussl e Stroblhoff, proprietari anche del castello di Bokalce. Agli inizi del XVIII secolo il castello fu comprato dal conte Leopold Karl Lamberg che nel 1720 lo fece diventare l'odierno castello barocco. Nel 1787 lo ricevette in dote Ivana Lamberg, sposa di Lovrenc Szogyney. La gente del luogo semplifico il nome del proprietario (Zegini) e da allora prese il nome di Cekinov grad.
Da allora il castello passo in mano a vari proprietari, tra i quali fu l'ultimo Peter Kozler, autore della Mappa delle regioni e delle provincie slovene. Dopo la Seconda guerra mondiale il castello fu nazionalizzato e dentro trovò spazio una scuola. Nel 1951 vi trasferirono il Museo di storia moderna.

Castello di Tivoli
Per il Castello di Tivoli o Castello Podturn si presuppone che agli inizi del XVI secolo Erazem Praunwart il visdomino di Lubiana fece costruire in questo punto un edificio non troppo grande – il palazzo Podturn (Unter dem Thurn). Nella sua storia ebbe vari proprietari. Tra il 1601 e il 1773 fu la sede del collegio gesuita di Lubiana. In seguito fu persino ospedale di guerra e luogo di svago dell'associazione Kazinsko društvo (1835). Nel 1852 fu acquistato dall'imperatore Francesco Giuseppe II che lo diede in usufrutto vita natural durante al maresciallo Giuseppe conte di Radetzki. Nel 1860 Podturn passo in mano al Comune di Lubiana.

Palazzo vescovile
L'odierno palazzo fu costruito nel 1512 dal vescovo di Lubiana Krištof Ravbar, probabilmente nel punto dell'originario edificio sorto poco dopo la costituzione del vescovato di Lubiana nel 1461. Il palazzo fu visitato da ospiti eminenti tra cui anche l'imperatore austriaco Leopoldo I (1660) e Carlo VI (1728), il maresciallo Bernardott e l'imperatore Napoleone (1797). Durante il Congresso della Santa Alleanza che si svolse a Lubiana vi pernotto persino lo zar russo Alessandro I. Nell'epoca delle Provincie Illiriche l'edificio fu la sede del loro governatore. Da decenni ospita la sede dell'ordinato vescovile ovvero arcivescovile.

Castello di Lubiana
Le origini del castello risalgono probabilmente già all' XI secolo. Negli scritti fu menzionato per la prima volta nel 1144 sotto il nome di Laybach oppure Luwigana, mentre il proprietario menzionato fu Urlik di Lubiana e poi tra il 1154 e il 1393 la famiglia nobile "de Leibach/Laybach". Tra i numerosi proprietari c'era anche Urlik di Celje. Dopo il catastrofale terremoto del 1551 il castello fu ristrutturato acquisendo l'attuale forma di fortezza. Nel 1785 l'imperatore Giuseppe II trasformò il castello nelle carceri. Durante il periodo delle Province Illiriche il castello diventò caserma e ospedale. Nel 1905 fu acquistato dal Comune di Lubiana.

Castello Rakovnik
La costruzione dell'edifico originario (Kroissenegg) fu ordinata nel lontano 1536 da Pankracij Lustaller, cittadino di Lubiana. L'edificio odierno funge da sede dell'Ispettorato dei Salesiani. Quando nel 1629 la contessa Dorotea Sidonia Schrottenbach vendete il castello al cancelliere regionale Giovanni Putscher, quest'ultimo lo riedificò a fondo. Il castello ebbe numerosi proprietari, tra cui anche i conti Attems e Auersper. Nel 1900 divenne di proprietà dei Salesiani. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale nel castello c'era la scuola artigianale, il ginnasio e più tardi anche degli appartamenti residenziali. Oggi il castello funge da sede dell'Ispettorato dei Salesiani.

Castello Bokalce
Nel punto dove si trova l'odierno castello ci fu già nel XII secolo una fortezza di proprietà della famiglia Egkh di Brdo pri Kranju. Nel 1657 Matija Strobl, maestro postale, acquistò l'edificio e lo riedifico a fondo. Nel XVII secolo gli Strobl diventarono baroni e ricevettero il titolo di Von Stroblhoff. Con il secondo matrimonio della baronessa Eva Francesca Stroblhoff il castello passò in mano alla famiglia Lamberg e vi rimase fino agli inizi del XIX secolo. In seguito il castello passò in mano a vari proprietari. Dopo il 1945 fu nazionalizzato e diventò un castello residenziale. Il passare del tempo lo ha molto segnato. Nel castello vi fu per molto tempo la fontana di Narciso che oggi si trova nel cortile del municipio di Lubiana.

Castello Jama
Dove oggi sorge l'Ospedale del dott. Peter Držaj si trovava solo mezzo secolo fa l'antico Castello Jama o, com'è scritto sotto una delle raffigurazioni di Valvasor del castello, Iamma. Il castello succedeva all'antico palazzo del XIV secolo (Cheys). Negli scritti fu indirettamente menzionato nel 1331 ed esplicitamente nel 1478. Nella sua storia ebbe vari proprietari, tra i quali i più noti sono i Lambergar. Il castello è da sempre conosciuto per il suo giardino e il bellissimo viale che un tempo iniziava dalla strada Vodnikova cesta e scorreva fino alla Celovška. Prima della Prima guerra mondiale lungo il confine occidentale della proprietà si trovava persino un improvvisato campo da cricket.
Dopo il 1925 il castello diventò scuola e collegio delle suore. Dopo la Seconda guerra mondiale l'edificio fu prelevato dal Ministero per gli interni che lo fece diventare scuola per l'addestramento dei cani. Più tardi lo usarono come ospedale esclusivo per la Milizia popolare. Nel 1963 lo stesso edificio divento l'odierno Ospedale del dott. Peter Držaj.

Castello di Gale
L'immagine che ha oggi il palazzo neorinascimentale risale al XVIII secolo quando il barone Anton Nepomuk Taufferer comprò in questo punto preciso una casupola contadina e la trasformò in un castello di campagna che chiamo Pepensfeld. Nel 1784 il conte Giovanni Nepomuk Auersperg unì le proprietà appartenenti al Castello di Gale con le proprietà del Castello Jama. Come tutti i palazzi e castelli di Lubiana anche questo passo in mano a vari proprietari. Nel 1875 fu acquisito da Adolf Gale; da qui il nome odierno "Galetov grad". Oggi nel castello si trovano l'Associazione dei veterani di polizia Sever di Lubiana e l'Orchestra a fiato della polizia.

Il percorso ciclistico scorre attraverso aree urbane, per la maggior parte su asfalto, con alcuni tratti su piste o sentieri ciclabili. Alcuni brevi tratti scorrono su sentieri in ghiaia (parco Tivoli, Osojna pot verso il castello, presso il castello Rakovnik).
Punti che richiedono maggior attenzione:
1. sbarra sulla salita d'accesso presso la sala Tivoli,
2. gran numero di pedoni sulla via Čopova ulica e in piazza Prešernov trg,
3. tratto da Stari trg fino a Gornji trg (giardini delle trattorie, pedoni),
4. salita verso il Castello di Lubiana lungo la via Osojna pot (sentiero in ghiaia solcato dai canali di drenaggio),
5. tratto dal Castello Rakovnik fino alla via Pot k ribniku (sentiero in ghiaia e carraia tagliate diagonalmente da canali di drenaggio),
6. possibilità di un gran numero di pedoni sul tratto tra Breg e Dvorni trg,
7. dirottamento dalla pista ciclabile alla salita di accesso al Tivoli sulla via Erjavčeva cesta,
8. tratto molto stretto e poco visibile sulla curva a "S" davanti alla trattoria Pri Žabarju a Vič,
9. salita sotto al Castello Bokalce (curva a S poco visibile e in salita),
10. veloce e ripida discesa a S prima dell'incrocio semaforizzato tra la Brdnikova ulica e Pot za Brdo,
11. strada Pod hribom – carreggiata in pessime condizioni.