Casa natale di France Rozman - Stane a Spodnje Pirniče
A Pirniče si trova la casa natale di France Rozman - Stane, leggendario comandante dell'esercito partigiano sloveno.
Casa natale di Jakob Aljaž a Zavrh
Nel paesino di Zavrh sotto il monte Šmarna gora nel 1845 nacque Jakob Aljaž, uno dei più illustri cittadini sloveni: sacerdote, compositore, alpinista, ma soprattutto fedele patriota sloveno. Lo ricordiamo come un uomo che amava il proprio paese e che capiva l'incombente pericolo dell'influsso germanico. Con i propri mezzi finanziari ha acquistato il terreno sul monte Tricorno (Triglav), il monte più alto della Slovenia, e nel 1895 ci fece erigere la famosa torre che prese il suo nome e divenne un simbolo nazionale. Con questo gesto ha sottolineato, nel periodo di competizione tra le associazioni alpine slovene e tedesche nelle Alpi Giulie, che il Tricorno è un monte sloveno. Anche la sua canzone »Oh Tricorno, patria mia« è una delle più amate canzoni artistiche slovene: non solo tra gli alpinisti, ma tra tutti gli Sloveni.
In memoria del suo compleanno il 6 luglio a Medvode hanno proclamato la festa cittadina. Il Comune di Medvode ha acquistato la sua casa natale e l'ha ristrutturata trasformandola in monumento culturale.
Castello Stari grad a Smlednik
Il castello si trova in cima al monte, nel punto in cui un tempo sorgevano prima un accampamento preistorico, poi una fortezza romana. Il castello fu menzionato per la prima volta nel 1136 in connessione con il cavaliere Ulrik. Il primo castello romanico era costituito da un possente torrione autonomo, circondato da un fossato. Nell'era gotica attorno al torrione fu costruito il piazzale del castello a cui più tardi si sono aggiunti aree residenziali e torrioni angolari. Dato che successivamente non vi si è costruito sopra, l'orditura antica e lo sviluppo del castello medievale sloveno sono rimasti intatti.
La posizione del castello fu scelta accuratamente e consentiva un controllo strategico della strada verso l'Italia e delle imbarcazioni sul fiume Sava. Posizioni simili venivano sfruttate da governanti astuti in tempi lontani per arricchirsi grazie alla tassazione. Si sa come vanno queste cose: »copertura di costi«, »difesa dai saccheggiatori«, »per ...« ecc. – i pretesti e i motivi sono infiniti. E intanto i denari confluivano o come minimo arrivavano goccia dopo goccia. Con il tempo il denaro si accumulava e la vita era agevole.
Calvario a Smlednik
Il Calvario con quattordici cappelle barocche e tre crocifissi in cima vennero eretti nel 1772, e precisamente in linea retta tra il castello e la colonna votiva sulla piana presso Valburga. Nei decenni dopo la seconda grande guerra, le cappelle sono andate in rovina, ma negli ultimi anni sono state ristrutturate ad opera d'arte e il paese ne va veramente fiero.
Castello Lazarinijev grad
Il palazzo di Valburga o come lo chiamano gli abitanti del posto: il castello Lazarinijev grad è un edificio rinascimentale con un'architettura tipica. Fu costruito nel XVII secolo quando i conti Andeški grofje, proprietari del castello Stari grad a Smlednik, ammisero che la salita in collina non faceva poi tanto bene alle ginocchia e alla salute degli abitanti del castello, e non valeva neanche tanta fatica, per cui decisero di costruire una nuova abitazione in pianura. E così fecero. E che abitazione! Davanti al palazzo si stende un viale alberato con castagni per una lunghezza di 200 metri, dietro al palazzo ci sono i giardini di corte ed all'interno vi sono dei meravigliosi affreschi con immagini della mitologia greca. Veramente bello. E in più: fino alla fine della seconda guerra mondiale era di proprietà dei baroni Lazarini, poi fu espropriato e di nuovo restituito ai discendenti nel 1991. Nell'inverno del 2007 è stato incendiato e nell'incendio è stata danneggiata la più bella sala - la sala dei cavalieri.
Lago Trbojsko jezero e centrale idroelettrica Mavčiče
A dividere il fiume Sava tra Moše e Mavčiče c'è la centrale idroelettrica Mavčiče. Dietro la diga si è formato il lago Trbojsko jezero che con la superficie di un chilometro quadrato rientra tra i dieci laghi più grandi della Slovenia. La centrale elettrica è attiva dal 1987. La sua potenza arriva a 38 MW, l'energia viene alimentata da due turbine. La centrale è interessante anche perché accumula energia attraverso le celle solari collocate sulla diga e sugli edifici.
Grazie alla diga il livello della Sava è salito di oltre 19 metri, consentendo la formazione del lago Trbojsko jezero, che ora offre riparo a numerosi volatili acquatici grazie al nuovo ecosistema naturale. Il lago è sempre più importante anche per il turismo e la ricreazione.
Kranj
L'antica città di Kranj, in scritti antichi nota anche come Carnium, Creina, Chreina, Krainburg, è una cittadina storica sorta su di un agglomerato tra i fiumi Sava e Kokra. L'area della città fu abitata a partire dai Celti nel primo millennio a.c.. Raggiunse uno dei suoi apici dopo la migrazione dei popoli e l'arrivo dei popoli Slavi nel VII secolo, quando fu eretta la fortezza d'importanza strategica con connesso villaggio. A dimostrazione di ciò c'è il più grande cimitero delle popolazioni Slave mai scoperto in Slovenia.
L'impostazione medievale del centro cittadino di Kranj è di tipica forma piramidale, accentuata dai campanili della città. Un'altra peculiarità è l'asse nord-sud indicata dal collegamento visivo tra il campanile del Duomo e la cima del monte Storžič. La collocazione pianificata di questi punti dominanti all'interno della cittadina fa indubbiamente rientrare Kranj tra i corpi urbani più studiati dall'aspetto della composizione architettonica in Slovenia e nell'Europa centrale.
Il sito d'interesse naturale a Kranj è il canyon del fiume Kokra, su cui si erge il centro storico.
Lago di Zbilje e centrale idroelettrica Medvode
La centrale idroelettrica Medvode, la cui diga è visibile dal ponte presso Verje sulla destra, fu costruita nel 1953. Il livello del fiume Sava si è alzato oltre 20 metri facendo formare il lago di Zbilje che quindi non risale a molto tempo fa, come potrebbe sembrare a primo impatto. La potenza della centrale è di 26 MW, ed è alimentata da due turbine. Il lago di Zbilje è un punto turistico molto amato con tante trattorie con una ricca offerta gastronomica.
Monumento in memoria del raduno a Vižmarje
Una decina di metri a destra, in mezzo ai campi, davanti a Vižmarje si trova il monumento in memoria del più grande raduno sloveno, a cui il 17 maggio 1869 parteciparono circa 30.000 persone. Pensate alla sonorizzazione dell'evento? Sarà difficile, perché a quei tempi non esisteva. Quindi, i partecipanti parlavano più tra di loro che ascoltare le parole patriotiche dal palco. Ma l'importante è che erano lì. I raduni erano degli eventi d'orientamento politico »parole sotto il cielo«, dove i luminati e i patrioti nazionali della gioventù slovena spronavano al patriottismo la popolazione prettamente rurale. Questo fu il settimo raduno in fila e il più grande. Il primo si svolse a Ljutomer un anno prima.
Rapide a Tacen
Sul fiume Sava a Tacen è costruita una vecchia diga, utilizzata dalla vecchia centrale elettrica. L'acqua passa oltre la diga e in quel punto sono state allestite le rapide, dove ci sono il centro d'allenamento e il percorso per la gare di slalom in kayak e in canoa sulle acque selvagge.
Le gare per lungo tempo si svolgevano solo sulle acque sotto le paratoie, e solo nel 1952 passarono oltre la diga. Tre anni dopo il percorso ha ospitato il campionato mondiale a cui hanno assistito circa 15.000 spettatori. A quei tempi e per questo sport, il numero di persone era enorme. Vi ricordate ancora del raduno? Il luogo sembrerebbe avere una forza magnetica per le grandi folle!