SAVA GIÙ SAVA SU
Lunghezza
39,1
Lunghezza 39,1 km
Durata del percorso
02:00
Durata del percorso 02:00
Največja strmina vzpona[%]
6
Livello massimo della salita: 6 %
Livello massimo della discesa: 7 %
Livello medio della salita: 2 %
Livello della salita oltre 5%: 1,10 km
Altezza minima del percorso: 301 m
Altezza massima del percorso: 382 m
Differenza d'altitudine: 311 m
Poraba kalorij
4070
Consumo di energia per gli uomini: 4070 kJ (972 kcal)
Consumo di energia per le donne: 3316 kJ (792 kcal)
Difficoltà
Difficoltà: Media
Tipologia del terreno ciclabile
Tipologia del terreno ciclabile: Misto
Tipo di bici: Bici da città
Breve descrizione

Percorso ciclabile di media difficoltà lungo il fiume Sava tra Lubiana e Kranj. Il percorso attraversa prevalentemente strade poco trafficate tra campi, boschi e paesini pittoreschi sulla riva sinistra del fiume Sava in direzione di Kranj, per poi ritornare sulla riva destra del fiume verso Lubiana. Il percorso è in gran parte pianeggiante, ad eccezione di pochi tratti in leggera salita. Sul percorso potrete godere di un magnifico panorama con vista sulle Alpi di Kamnik e della Savinja e sulla catena montuosa Caravanche da un lato, e vista sulle Alpi Giulie e sui monti di Polhov Gradec dall'altro lato. A rendere incantevole il paesaggio ci sono il fiume Sava e la variopinta natura che costeggia il fiume.
Se la giornata è bella il percorso è quasi interamente soleggiato, per questo motivo nei caldi giorni estivi si consiglia di praticarlo al mattino o alla sera, mentre nei freddi giorni invernali il sole del primo pomeriggio vi renderà un piacevole tepore. Il percorso ciclabile si estende quasi per tutta la sua lunghezza su strade asfaltate.
Il percorso è adatto per gite in bici di metà giornata, in mattinata o nel pomeriggio; facendo delle soste nei boschetti, sulle rive del fiume o in una delle numerose trattorie lungo il tragitto, potete fare anche una bellissima gita giornaliera.

Percorso

Tacen – Vikrče – Smlednik – Dragočajna – Moše – Trboje – Žerjavka – Prebačevo – Hrastje - Kranj – Drulovka – Breg ob Savi – Jama – Praše – Mavčiče – Podreča – Zbilje – Medvode – Medno – Stanežiče – Vižmarje – Tacen

Dalla città alla natura
Il punto di partenza del percorso ciclabile si trova a Tacen, presso il noto parcheggio auto , raggiungibile con l'autobus urbano (linea 8 o 15), conosciuto soprattutto dagli escursionisti del monte Šmarna gora.
Salite in sella alla propria bicicletta e ditevi: »Patiamo lungo il fiume Sava fino a Kranj e indietro!«, partendo in direzione di Vikrče. Per arrivare a Kranj attraverserete i paesini sulla riva sinistra del fiume Sava, pertanto a Spodnje Pirniče non svoltate verso Medvode, ma proseguite verso Smlednik. Il tratto da Pirniče a Smlednik è a dir poco entusiasmante. La strada asfaltata che attraversa il bosco e costeggia il campo da golf vi porterà in leggera salita fino a Smlednik . Qui potrete decidere di salire fino al castello Stari grad (ripida salita su starda sterrata) o di visitare il Calvario e il castello Lazarinijev grad .
Se non ci si vuol fermare ancora, si può proseguire verso il fiume Sava, svoltando all'inizio di Smlednik a sinistra in discesa verso la chiesa grande, da cui si prosegue fino alla strada statale che porta a Medvode, dove svolterete ancora a sinistra. (Se sbagliate lo svincolo all'ingresso a Smlednik, non fa niente. Percorrendo la statale da Smlednik arriverete lo stesso all'incrocio davanti a Valburga, dove svolterete a sinistra verso Zbilje e Medvode). Però la strada non porta lontano.
Dopo cento metro e poco più, passati i campi, la strada svolta a sinistra in discesa e poi attraversa il ponte sul fiume Sava, quindi fate attenzione! Avete deciso di proseguire verso Kranj lungo la riva sinistra del fiume Sava, pertanto bisogna ridurre la velocità in curva, e quando allo svincolo appare il segnale con la scritta Dragočajna e Camp Smlednik, nella curva pericolosa svoltate a destra.

Magnifico panorama con vista sui monti
Passate davanti all'hotel Kanu , dove inizia Dragočajna. La strada serpeggia attraverso il paesino, ma non si può sbagliare, bisogna solo far attenzione al traffico nei punti dove la strada è stretta. Da Dragočajna a Moše non è possibile costeggiare il fiume Sava, quindi svoltate a destra fino alla strada statale, dove svolterete a sinistra e dopo circa dieci metri di nuovo a sinistra seguendo la segnaletica per Moše. Il prossimo paese sul percorso sarà Trboje, dove potrete arrivare anche percorrendo la statale che non passa attraverso Moše, ma questo paesino è talmente suggestivo che vale la pena passarvi, evitando così anche il traffico della statale. Dopo la caserma dei vigili del fuoco c'è uno svincolo a destra, ma voi girate a sinistra verso il centro antico del paesino passando davanti alla chiesetta di S. Michele. Sotto di voi scorre il fiume Sava nel punto di raccolta della diga della centrale idroelettrica di Mavčiče . Dietro la diga si è formato il lago d'accumulo Trbojsko jezero, ben visibile dalla piazzola panoramica, e chi lo desidera può avvicinarsi fino alle sponde del lago. Ma solo a piedi!
Lungo il fiume Sava ossia dal lago in sù, in fondo al paese arriverete fino a un breve tratto di strada sterrata, circa 1 km. La strada vi farà sballottare un po', ma non troppo (comunque è possibile evitare questo tipo di terreno se da Moše ritorniamo sulla strada statale). Sul percorso attraverso i campi e i boschi c'è una meravigliosa vista sulle Alpi di Kamnik e della Savinja. La strada sterrata finisce davanti al paese Trboje.

Attraverso i paesi attorno al lago fino a Kranj
A Trboje vi dirigerete verso la chiesa, passatele attorno fino ad arrivare all'incrocio dove troverete il segnale con lo stop. Vi arriverete dalla destra, se prima avete preso la strada statale a Dragočajna. Andando dritti arriverete a Voklo e ... da lì avrete infinite possibilità. Ma il nostro percorso prosegue lungo il fiume Sava, quindi girate a sinistra. Fino a qui sulla destra potevate scorgere le montagne in lontananza, mentre ora potrete vedere il lago e sotto di voi, sulle sponde del lago, la rimessa di imbarcazioni, dove potrete noleggiare una barca e animare la gita in bici con una bella remata. Sulla superficie calma del lago Trbojsko jezero potete ammirare l'immagine del paese sulla sponda opposta del lago che si rispecchia nelle sue acque . Più tardi, ritornando verso Lubiana, attraverserete anche i paesi sull'altra sponda del fiume Sava, ora invece proseguite verso Kranj. Eccoci arrivare ai paesini successivi, Žerjavka, poi Prebačevo e Hrastje. Siete quasi arrivati a Kranj. Qui passerete attraverso il quartiere Čirče, attraversando la strada statale all'incrocio semaforizzato e proseguendo davanti al centro commerciale e al lattificio in direzione del centro. Qui potete visitare la città, molto interessante, dove scoprirete che non è solamente la città del poeta France Prešeren , ma molto di più. Se decidete di visitare altri luoghi di interesse storico e culturale nel centro di Kranj, proseguite il percorso e attraversate il ponte sul fiume Kokra, ed eccovi arrivati! La strada al successivo incrocio con semaforo nei pressi di Planina svolta a sinistra e scende lungo le strade Smledniška cesta e Savska cesta. Dal ponte sopra il fiume Kokra potete vedere a destra le gole del fiume Kokra che dall'altro lato del ponte si unisce al fiume Sava. Poco più in là, sulla rotonda nei pressi del ponte sulla Sava girate a sinistra, sul ponte che attraversa il fiume. Al primo incrocio dopo il ponte girate a destra e scendete fino al sottopasso che passa sotto il ponte attraversato poco prima. Dirigetevi in discesa verso il quartiere Drulovka, dove poi vi aspetta una piccola salita. Arrivati in cima girate a destra.

Attraverso i paesi sulla sponda destra del fiume Sava
Avete superato più di metà del percorso. Sulle sponde del Sava troverete una trattoria con un grande giardino, luogo amato per fare una breve sosta, stando al numero di ciclisti che vi fanno sosta per riprendere le forze.
Bene! Anche a voi fa bene accumulare un po' di energia, per poi ripartire! Il prossimo paese si chiama Jama, poi arriva Praše, dove visse per alcuni anni il poeta Simon Jenko. I due paesini sono molto antichi e menzionati per la prima volta oltre settecento anni fa. Fino a Jama il fiume Sava percorre una gola che prima di entrare in paese si apre in un lago. A Praše c'è anche un interessante ruscello che si unisce al lago Trbojsko jezero, da dove si vede un bel panorama su Trboje e Mavčiče.
In seguito incontrerete un breve tratto disabitato per poi arrivare a Mavčiče , da cui prende il nome la centrale idroelettrica visitata a Moše. Alla fine del paese la potete rivedere da lontano. Fino a Mavčiče i paesini si susseguono uno dopo l'altro, ora potrete riprendere il tragitto nella natura, tra campi e boschi.
Dopo questo piacevole tratto arriverete all'abitato Podreča e poi fino a Zbilje. Qui si trova un altro lago d'accumulo sul Sava , rinomato punto turistico. Per arrivare al lago di Zbilje e alle trattorie con una ricca offerta gastronomica dovete svoltare a sinistra al primo incrocio a Zbilje, fare tutta la discesa e poi girare subito a destra. Da Zbilje prendete la strada che attraversando il bosco vi porterà a Medvode.

A zig-zag attraverso Medvode
Avrete già percorso circa 30 chilometri, quando raggiungerete la rotonda in cima a Medvode. Il percorso ciclabile attraversa il sottopasso sotto la rotonda. Sul lato opposto vi aspettano circa cento metri di esercizi d'orientamento nello spazio che verranno fatti facendo slalom tra le viuzze cittadine. Per non farvi perdere troppo tempo alla ricerca del percorso giusto, ve ne diamo una descrizione di seguito: dal sottopasso proseguite sempre dritti per altri centro metri, davanti alla scuola girate a sinistra verso Svetje e in fondo alla via ancora a sinistra. Al prossimo incrocio girate a destra e affiancando la strada statale scendete verso il fiume Sora, all'incrocio davanti al campo di calcio girate a sinistra verso il sottopasso e passate davanti al centro commerciale. Davanti all'edificio del Comune di Medvode e alla biblioteca svoltate a destra sul ponte e attraversate il fiume Sora che subito dopo il ponte, sulla vostra sinistra, si unisce al fiume Sava. Medvode (trad. in italiano Tra i fiumi) prende il nome grazie alla sua posizione tra i due fiumi, il Sora e il Sava. Spesso dal ponte è interessante osservare quanti pescatori tentano la fortuna e si dilettano nella pesca. Subito dopo il ponte girate a sinistra, passando davanti alla pizzeria e alla stazione di polizia. In fondo alla via girate a destra fino al passaggio pedonale e ciclabile con semaforo. A semaforo verde attraversate la strada Gorenjska cesta, proseguite per altri 50 metri e davanti alla stazione ferroviaria girate a sinistra su una breve strada sterrata che fiancheggia i campi da tennis e la pompa di benzina. Arrivati al semaforo e al passaggio a livello della ferrovia, attraversatelo e girate subito dopo a sinistra verso Medno. Vi siete lasciati alle spalle Medvode e le sue viuzze e ora proseguirete su un percorso più rettilineo. Da qui in poi costeggerete la ferrovia fino a una curva a destra, dove svolterete a sinistra passando sopra un ponte e iniziando una breve salita che finisce in prossimità dell'hotel Medno . Il ristorante dell'hotel vi offre ottimi piatti e bevande ed un bellissimo panorama sulla regione della Stirai Alta e sulle località appena attraversate.

Raduno a Vižmarje
Dall'hotel proseguite lungo il ciglio del bosco e prima di arrivare sulla strada statale molto trafficata girate a destra verso Medno e continuate in direzione di Stanežiče. Dopo circa 2 km arriverete a Stanežiče, e dopo un folto tiglio all'inizio del paese e prima della salita girate a sinistra sulla strada sterrata in discesa, passando davanti alle cave di sabbia, attraversate il sottopasso sotto la strada e la ferrovia verso il fiume Sava. Ma non fino in fondo. Nel boschetto girate a destra, poi sempre dritti ovvero tenetevi a sinistra su un viottolo, fino alla strada asfaltata a Brod. A circa centro metri sulla destra in mezzo ai campi davanti a Vižmarje c'è un monumento dedicato ad un raduno sloveno , a cui il 17 maggio 1869 hanno partecipato circa 30.000 persone.
Il percorso prosegue attraversando l'incrocio. Siamo quasi arrivati alla meta. Il percorso vi fa passare davanti alle rapide del fiume Sava, dove è allestito un percorso di slalom per le gare in kayak e canoa su acque selvagge. La prima gara di slalom risale al 1939, prima ancora qui gareggiavano sulla sponda sinistra del Sava, dove un tempo c'era un mulino. Alcuni metri più in avanti lungo il fiume Sava si arriva fino alla strada Tacenska cesta, dove al semaforo girate a sinistra verso il ponte di Tacen sul Sava. Dal ponte potrete vedere sulla vostra sinistra la vecchia centrale idroelettrica di Brod del 1922. Dopo il ponte, sempre a sinistra, vedrete il parcheggio da cui siete partiti per fare il percorso lungo il fiume Sava.

Il parcheggio è affollato? Non meravigliatevene, ora sapete il perché! Il vostro contachilometri mostra ben 39 chilometri. Non male.

Casa natale di France Rozman - Stane a Spodnje Pirniče
A Pirniče si trova la casa natale di France Rozman - Stane, leggendario comandante dell'esercito partigiano sloveno.

Casa natale di Jakob Aljaž a Zavrh
Nel paesino di Zavrh sotto il monte Šmarna gora nel 1845 nacque Jakob Aljaž, uno dei più illustri cittadini sloveni: sacerdote, compositore, alpinista, ma soprattutto fedele patriota sloveno. Lo ricordiamo come un uomo che amava il proprio paese e che capiva l'incombente pericolo dell'influsso germanico. Con i propri mezzi finanziari ha acquistato il terreno sul monte Tricorno (Triglav), il monte più alto della Slovenia, e nel 1895 ci fece erigere la famosa torre che prese il suo nome e divenne un simbolo nazionale. Con questo gesto ha sottolineato, nel periodo di competizione tra le associazioni alpine slovene e tedesche nelle Alpi Giulie, che il Tricorno è un monte sloveno. Anche la sua canzone »Oh Tricorno, patria mia« è una delle più amate canzoni artistiche slovene: non solo tra gli alpinisti, ma tra tutti gli Sloveni.
In memoria del suo compleanno il 6 luglio a Medvode hanno proclamato la festa cittadina. Il Comune di Medvode ha acquistato la sua casa natale e l'ha ristrutturata trasformandola in monumento culturale.

Castello Stari grad a Smlednik
Il castello si trova in cima al monte, nel punto in cui un tempo sorgevano prima un accampamento preistorico, poi una fortezza romana. Il castello fu menzionato per la prima volta nel 1136 in connessione con il cavaliere Ulrik. Il primo castello romanico era costituito da un possente torrione autonomo, circondato da un fossato. Nell'era gotica attorno al torrione fu costruito il piazzale del castello a cui più tardi si sono aggiunti aree residenziali e torrioni angolari. Dato che successivamente non vi si è costruito sopra, l'orditura antica e lo sviluppo del castello medievale sloveno sono rimasti intatti.
La posizione del castello fu scelta accuratamente e consentiva un controllo strategico della strada verso l'Italia e delle imbarcazioni sul fiume Sava. Posizioni simili venivano sfruttate da governanti astuti in tempi lontani per arricchirsi grazie alla tassazione. Si sa come vanno queste cose: »copertura di costi«, »difesa dai saccheggiatori«, »per ...« ecc. – i pretesti e i motivi sono infiniti. E intanto i denari confluivano o come minimo arrivavano goccia dopo goccia. Con il tempo il denaro si accumulava e la vita era agevole.

Calvario a Smlednik
Il Calvario con quattordici cappelle barocche e tre crocifissi in cima vennero eretti nel 1772, e precisamente in linea retta tra il castello e la colonna votiva sulla piana presso Valburga. Nei decenni dopo la seconda grande guerra, le cappelle sono andate in rovina, ma negli ultimi anni sono state ristrutturate ad opera d'arte e il paese ne va veramente fiero.

Castello Lazarinijev grad
Il palazzo di Valburga o come lo chiamano gli abitanti del posto: il castello Lazarinijev grad è un edificio rinascimentale con un'architettura tipica. Fu costruito nel XVII secolo quando i conti Andeški grofje, proprietari del castello Stari grad a Smlednik, ammisero che la salita in collina non faceva poi tanto bene alle ginocchia e alla salute degli abitanti del castello, e non valeva neanche tanta fatica, per cui decisero di costruire una nuova abitazione in pianura. E così fecero. E che abitazione! Davanti al palazzo si stende un viale alberato con castagni per una lunghezza di 200 metri, dietro al palazzo ci sono i giardini di corte ed all'interno vi sono dei meravigliosi affreschi con immagini della mitologia greca. Veramente bello. E in più: fino alla fine della seconda guerra mondiale era di proprietà dei baroni Lazarini, poi fu espropriato e di nuovo restituito ai discendenti nel 1991. Nell'inverno del 2007 è stato incendiato e nell'incendio è stata danneggiata la più bella sala - la sala dei cavalieri.

Lago Trbojsko jezero e centrale idroelettrica Mavčiče
A dividere il fiume Sava tra Moše e Mavčiče c'è la centrale idroelettrica Mavčiče. Dietro la diga si è formato il lago Trbojsko jezero che con la superficie di un chilometro quadrato rientra tra i dieci laghi più grandi della Slovenia. La centrale elettrica è attiva dal 1987. La sua potenza arriva a 38 MW, l'energia viene alimentata da due turbine. La centrale è interessante anche perché accumula energia attraverso le celle solari collocate sulla diga e sugli edifici.
Grazie alla diga il livello della Sava è salito di oltre 19 metri, consentendo la formazione del lago Trbojsko jezero, che ora offre riparo a numerosi volatili acquatici grazie al nuovo ecosistema naturale. Il lago è sempre più importante anche per il turismo e la ricreazione.

Kranj
L'antica città di Kranj, in scritti antichi nota anche come Carnium, Creina, Chreina, Krainburg, è una cittadina storica sorta su di un agglomerato tra i fiumi Sava e Kokra. L'area della città fu abitata a partire dai Celti nel primo millennio a.c.. Raggiunse uno dei suoi apici dopo la migrazione dei popoli e l'arrivo dei popoli Slavi nel VII secolo, quando fu eretta la fortezza d'importanza strategica con connesso villaggio. A dimostrazione di ciò c'è il più grande cimitero delle popolazioni Slave mai scoperto in Slovenia.
L'impostazione medievale del centro cittadino di Kranj è di tipica forma piramidale, accentuata dai campanili della città. Un'altra peculiarità è l'asse nord-sud indicata dal collegamento visivo tra il campanile del Duomo e la cima del monte Storžič. La collocazione pianificata di questi punti dominanti all'interno della cittadina fa indubbiamente rientrare Kranj tra i corpi urbani più studiati dall'aspetto della composizione architettonica in Slovenia e nell'Europa centrale.
Il sito d'interesse naturale a Kranj è il canyon del fiume Kokra, su cui si erge il centro storico.

Lago di Zbilje e centrale idroelettrica Medvode
La centrale idroelettrica Medvode, la cui diga è visibile dal ponte presso Verje sulla destra, fu costruita nel 1953. Il livello del fiume Sava si è alzato oltre 20 metri facendo formare il lago di Zbilje che quindi non risale a molto tempo fa, come potrebbe sembrare a primo impatto. La potenza della centrale è di 26 MW, ed è alimentata da due turbine. Il lago di Zbilje è un punto turistico molto amato con tante trattorie con una ricca offerta gastronomica.

Monumento in memoria del raduno a Vižmarje
Una decina di metri a destra, in mezzo ai campi, davanti a Vižmarje si trova il monumento in memoria del più grande raduno sloveno, a cui il 17 maggio 1869 parteciparono circa 30.000 persone. Pensate alla sonorizzazione dell'evento? Sarà difficile, perché a quei tempi non esisteva. Quindi, i partecipanti parlavano più tra di loro che ascoltare le parole patriotiche dal palco. Ma l'importante è che erano lì. I raduni erano degli eventi d'orientamento politico »parole sotto il cielo«, dove i luminati e i patrioti nazionali della gioventù slovena spronavano al patriottismo la popolazione prettamente rurale. Questo fu il settimo raduno in fila e il più grande. Il primo si svolse a Ljutomer un anno prima.

Rapide a Tacen
Sul fiume Sava a Tacen è costruita una vecchia diga, utilizzata dalla vecchia centrale elettrica. L'acqua passa oltre la diga e in quel punto sono state allestite le rapide, dove ci sono il centro d'allenamento e il percorso per la gare di slalom in kayak e in canoa sulle acque selvagge.
Le gare per lungo tempo si svolgevano solo sulle acque sotto le paratoie, e solo nel 1952 passarono oltre la diga. Tre anni dopo il percorso ha ospitato il campionato mondiale a cui hanno assistito circa 15.000 spettatori. A quei tempi e per questo sport, il numero di persone era enorme. Vi ricordate ancora del raduno? Il luogo sembrerebbe avere una forza magnetica per le grandi folle!

Trattoria Košir a Tacen
La trattoria Košir, ai piedi del monte Šmarna gora, ha una lunga tradizione alle sue spalle. Da decenni ospita singole persone, famiglie e gruppi che vi sostano semplicemente per rinfrescarsi, riposarsi, divertirsi o stare in compagnia. Conosciuta soprattutto per la buona cucina casereccia, l'ottimo servizio e l'apertura al pubblico tutti i giorni della settimana. Il giardino di castagni che fa ombra e il parco per bambini rendono maggiore comodità.

Ristorantino Sava a Vikrče
Offerta di bibite e bevande e piatti semplici.

Caffè Dvor a Tacen
Caffè, pasticceria e pernottamenti con colazione.

Bar e pasticceria Lunca a Breg ob Savi
Lungo il percorso potete rinfrescarvi, ma sarà difficile non cedere alle dolci tentazioni che vi saranno offerte dal personale molto cordiale.

Hotel Kanu
L'Hotel Kanu a tre stelle, oltre al servizio alberghiero e al ristorante con cucina mediterranea, offre anche una multisala adatta allo sport e al divertimento, un posteggio per camper e auto camper e un'imbarcazione turistica, la S. Lucia, per gite panoramiche sul lago di Zbilje.

Hotel Medno
Oltre alle camere d'albergo l'Hotel Medno, sul percorso, nel proprio ristorante offre tanti gustosi piatti e bevande, e se il tempo è bello dal terrazzo dell'hotel potrete ammirare le Alpi Giulie, la catena montuosa Caravanche le Alpi di Kamnik.

Trattoria pri Jelenu, Vižmarje
La trattoria e pizzeria Jelen in passato ha attraversato alti e bassi assieme ai suoi proprietari, ora è completamente rinnovata e arricchisce l'offerta gastronomica di Šentvid e dintorni.

Il tesoro sotto il castello Stari grad a Smlednik
Per questo castello circola una leggenda popolare che narra che in tempi lontani il castello era abitato da un castellano, folle amante dei giochi d'azzardo. Questo sport costa molto, ma lui aveva le risorse e quindi si poteva permettere questo lusso. In un'occasione aveva giocato con il diavolo in persona ed ha perso al gioco prima tutti i suoi averi, poi la figlia e alla fine persino la sua anima. Per non far andare tutto al "diavolo", l'astuto castellano si è inventato un trucchetto e seppellì i suoi tesori sotto il castello. Quando il giorno dopo il diavolo ritornò a prendere la sua vincita, non trovo più nulla. Dicono che allora questi fece un incantesimo alla figlia del castellano trasformandola in un serpente e le ordinò di sorvegliare il tesoro per sempre. La leggenda serve come ammonimento per tutti coloro che inizieranno la ricerca: »Fate attenzione al serpente!«

Corsa sul monte Šmarna gora
La corsa sul monte Šmarna gora è una tradizionale manifestazione sportiva di massa che ogni anno oltre ai diportisti attira anche corridori alpini di portata internazionale.

Corse ciclistiche a Kranj
A Kranj ogni anno agli inizi di luglio organizzano una corsa ciclistica internazionale - il Gran premio di Kranj e la corsa per le vie di Kranj, che per un breve tratto passa anche su questo percorso ciclabile lungo il fiume Sava.

La notte di Zbilje
Ogni anno a luglio si svolge il festival internazionale di musica sul lago di Zbilje.

Il percorso vi porterà su strade asfaltate attraverso molti paesini e campi. Due brevi tratti (Moše–Trboje e Stanežiče–Brod) sono su strada sterrata. Lungo il percorso troverete diverse trattorie e locali.