ALL'ALBA SUL SORA
Lunghezza
34,5
Lunghezza 34,5 km
Durata del percorso
01:45
Durata del percorso 01:45
Največja strmina vzpona[%]
6
Livello massimo della salita: 6 %
Livello massimo della discesa: 5 %
Livello medio della salita: 3 %
Livello della salita oltre 5%: 1,70 km
Altezza minima del percorso: 301 m
Altezza massima del percorso: 356 m
Differenza d'altitudine: 334 m
Poraba kalorij
3559
Consumo di energia per gli uomini: 3559 kJ (850 kcal)
Consumo di energia per le donne: 2901 kJ (693 kcal)
Difficoltà
Difficoltà: Media
Tipologia del terreno ciclabile
Tipologia del terreno ciclabile: Asfalto
Tipo di bici: Bici da città
Breve descrizione

Percorso ciclabile meno faticoso e abbastanza scorrevole, che per lo più attraversa villaggi su strade poco trafficate lungo le rive dei fiumi Sava e Sora tra Lubiana e Škofja Loka. Il percorso è per lo più pianeggiante, ad eccezione di alcuni tratti in leggera salita. Nelle belle giornate il percorso è soleggiato quasi tutto il giorno, per questo nelle calde giornate estive è preferibile praticarlo al mattino o alla sera, mentre nei mesi freddi sarà piacevole sentirsi riscaldare dai caldi raggi pomeridiani.
Il sentiero è adatto soprattutto per le pedalate mattutine o serali, che si possono comodamente prolungare con qualche sosta ai margini del bosco, in riva al fiume o in qualcuna delle tante trattorie lungo il tragitto.

Percorso

Tacen – Pirniče – Medvode - Svetje – Senica – Reteče – Godešič – Suha -Škofja Loka – Puštal – Gosteče – Sora – Goričane – Preska – Medno – Stanežiče – Dvor - Gunclje - Vižmarje – Brod – Tacen

Tacen e i "dacarji"
Il punto di partenza del percorso si trova a Tacen, presso il noto parcheggio auto , facilmente raggiungibile con l'autobus urbano (linea 8 o 15), conosciuto soprattutto dagli escursionisti che amano salire sul monte Šmarna gora. Tacen è conosciuto anche per le rapide del fiume Sava e per le gare di kayak e canoa sulle acque selvagge, mentre durante il caldo estivo le rive sabbiose del Sava si trasformano in una spiaggia occasionale dove tantissimi abitanti di Lubiana vengono a rinfrescarsi quando il livello del fiume Sava si abbassa.
Il nome Tacen forse deriva dai termini sloveni dace e dacar (esattori di tasse), ma niente paura, al giorno d'oggi nessuno ci farà pagare il pedaggio per poter attraversare il ponte, mentre la tassa per la bici l'avete pagata già al momento dell'acquisto.
Se arrivate a Tacen con l'automobile e il primo parcheggio risulta occupato, con ogni probabilità troverete qualche posticino più avanti in paese, sull'ampio parcheggio nelle vicinanze dell'accademia di polizia. Il percorso parte dal primo parcheggio e prosegue verso ovest sulla strada principale per Vikrče.

Quasi subito si passa l'accademia di polizia (e non certo quella dei film americani) e il recinto con i daini da dove inizia una leggera salita. Sopra, a destra c'è il monte Grmada con le sue rocce spoglie dove molti si cimentano nelle loro capacità. A metà salita svoltiamo a sinistra verso Pirniče . Continuando dritto si arriva fino a Smlednik, ma oggi questa non è la nostra direzione. Quindi procediamo attraverso Pirniče e Verje, arrivando fino al ponte sopra il Sava, sotto la centrale elettrica, e siamo già arrivati fino alla parte bassa di Medvode. Strada facendo spendiamo qualche minuto per visitare la famosa chiesa di Santa Croce a Spodnje Pirniče (menzionata per la prima volta nel 1392), mentre in paese possiamo trovare la casa natale del leggendario comandante partigiano ed eroe nazionale Franc Rozman - Stane (che però non si trova lungo il nostro percorso). Attraversando Zgornje Pirniče arriviamo fino a Verje, dove durante gli scavi fatti per la costruzione della centrale elettrica , è stata trovata un'ascia preistorica in bronzo.
Oltrepassando il ponte e arrivando sull'altra sponda del fiume Sava, proseguiamo dritto verso il centro commerciale abbellito dal suo tetto in vetro a forma di piramide. Alla nostra sinistra vediamo la fabbrica Donit. Prima del centro giriamo a destra e attraversando il sottopassaggio arriviamo fino al campo di calcio. Da lì invece, anche se forse ci piacerebbe farlo, non possiamo continuare, perché la strada non è transitabile. Subito dopo il sottopassaggio svoltiamo forte a destra e in salita. Contiamo gli svincoli. Il primo, vicino alla farmacia, non è quello giusto, mentre il secondo sì. Giriamo a sinistra sulla strada Cesta za Svetje. Questa stradina ci conduce in mezzo alle case per portarci fino a Svetje dove inizia un vero e proprio labirinto di strade nel quale possiamo perderci facilmente. Perciò proseguiamo dritto per la strada tenendoci verso sinistra lungo il margine della terrazza sopra il fiume, scendendo alla fine del paese fino alla ferrovia dell'Alta Carniola, lungo la quale procederemo per alcuni cento metri, dopodiché gireremo a destra e ci ricongiungeremo alla strada che da sinistra oltrepassa il passaggio ferroviario. Arrivando in cima ad una lieve salita giriamo a sinistra sulla strada che ci condurrà a Senica.

Lungo il Sora si va anche oltre Škofja Loka
Le case sono finite, quindi proseguiamo attraverso il campo , passando i vari incroci, fino ad arrivare a Spodnja Senica. Arrivati in centro giriamo a destra e attraversiamo il paese fino ad arrivare al sovrapasso ferroviario che ci permetterà di attraversare la strada in modo sicuro. La strada principale svolta a destra, mentre noi dobbiamo prendere quella di sinistra che attraversa la ferrovia; quindi attenzione! Dall'altra parte dei binari non ci rimane molta scelta per quanto riguarda la direzione da prendere. Svoltiamo a destra e proseguiamo attraverso un bellissimo paesaggio dove i campi si alterano ai boschi. La prima cosa che vediamo a Rateče è il passaggio ferroviario che però non va attraversato, bensì continuiamo fino a vedere la fabbrica Domel e il sottopassaggio della ferrovia; da qui proseguiamo per un altro po' ancora lungo i binari. Stanchi delle stradine di paese e dei suoi labirinti, optiamo per un ritmo più veloce per cui giriamo a destra attraversando i binari e nuovamente a sinistra sulla strada principale. In paese lungo la strada si snoda anche una pista ciclabile che alla fine di Radeče non c'è più; da qui in avanti il nostro percorso continua sulla strada – bella e ampia. Ora possiamo accelerare a volontà, ma trattandosi di una strada principale, questa viene utilizzata anche da alti utenti; tanti e molto, molto più grandi di noi ...
Attraverso il sottopassaggio ferroviario continuiamo fino a Godešič e poi verso Škofja Loka. A Godešič, come lungo tutto il tragitto, c'è una vasta scelta culinaria e non solo, qui troverete anche un'officina per eventuali riparazioni della vostra bici. Dopo Godešič la strada comincia a scendere, proseguiamo in direzione di Trata e Lipica e all'incrocio semaforizzato giriamo a sinistra verso Suha.
Suha è un bellissimo paesino pieno di case antiche. Subito all'inizio vedremo la pittoresca chiesa del San Giovanni Battista che risale al XV secolo . Arrivati alla cappella, dopo circa 300 metri giriamo a destra e continuiamo fino a Škofja Loka.
Intorna o Škofja Loke si sta costruendo già da diversi anni una circonvallazione , il cui scopo sarà di dirottare la maggior parte del traffico pesante dalle strade cittadine. È difficile prevedere quando i lavori finiranno per cui fino ad allora e dato che i lavori si svolgono anche a Suha, dovremmo sulla strada verso Škofja Loka proseguire per alcuni dieci metri attraverso il cantiere o la deviazione. Lungo la strada si trova la rinnovata casa di Špan, datata 1785 e davanti ad essa un monumento barocco risalente all'incirca allo stesso periodo.

Sora & Sora con in mezzo il castello
A Škofja Loka arriviamo a Plevna e proseguiamo la strada su Stara cesta , fino a quando prima del ponte che attraversare il fiume Selška Sora non svoltiamo sulla strada principale. Continuiamo a sinistra oltre il ponte e siamo già arrivati fino alla parte bassa del centro storico, a Spodnji trg.
Sopra il ben conservato centro storico medievale di Škofja Loka regna il castello Loški grad , per questo conviene, almeno la prima volta, percorrere alcuni metri in salita per poter ammirare le sue bellezze. Forse conviene fare una passeggiata da nord verso sud, dalla chiesetta dei Cappuccini attraverso il ponte Kapucinski most , per poi attraversare la muraglia cittadina, passando sotto la porta ad arco e continuare ad ammirare le numerose ricchezze storico culturali , per poi uscire nuovamente dalle mura della città.
Dietro il centro storico di Škofja Loka scendiamo a sinistra sul ponte Puštalski most, attraverso il fiume Poljanska Sora (o Poljanščica). Anche i fiumi Sora sono infatti due, similmente al Sava. Uno scorre attraverso la valle Poljanska dolina, l'atro attraversa la valle Selška dolina, da dove derivano anche i nomi. Entrambi confluiscono nel fiume Sora, proprio a Škofja Loka.

Puštal o Burgstelle
Subito dietro il ponte si trova il campo di calcio e un po' più avanti si intravede il castello antico Puštalski grad. Sopra padroneggia Hribec con la chiesa barocca di Santa Croce e dodici cappelle della Via crucis da dove si apre una magnifica vista su Škofja Loka. Il nome del castello deriva dalla parola "gradišča", in tedesco Burgstelle, e Hribec sembra veramente il punto perfetto a tal proposito - panoramico e sicuro.
Il nostro percorso continua dritto, anche se nelle vicinanze si trova un'altra cosa interessante da vedere. Si tratta della casa di Nace , raggiungibile se subito da dietro il castello Puštalski grad svoltiamo a destra (seguendo le indicazioni). Ora abbiamo probabilmente già fatto il pieno di storia, perciò montiamo nuovamente in groppa al nostro cavallino e partiamo verso Medvode.

Goričane e gli altri paesi.
Se siamo partiti in estate, al mattino, ora il sole splende forte su di noi. E probabilmente non vediamo l'ora di incontrare un po' d'ombra. Meno male! Su un'insegna stradale c'è scritto: Hosta. Ma non rallegriamoci troppo, vicino alla strada non c'è nessun bosco, si trova invece poco distante, sul monte. La strada, molto soleggiata, scorre attraverso i campi lungo il margine della catena montuosa Polhograjsko hribovje e continuerà così fino a Lubiana . Il prossimo villaggio è Pungert, segue Gosteče e Draga. Poi nuovamente Sora (quale già?) con la caserma dei pompieri. Da questo punto si potrebbe svoltare a destra verso Katarina ma scegliamo di visitarla in qualche altra occasione. Pertanto non ci fermiamo e attraversando Rakovnik arriviamo a Goričane, note per il loro palazzo dove dal 1963 trova la sua dimora il museo della cultura extraeuropea, ora in ristrutturazione.
A sinistra prima di arrivare alla diga di Goričane, nel tratto dove il Sora si calma, c'è la popolare spiaggia naturale.
Giriamo intorno al castello e proseguiamo (o volendolo virando a destra scegliamo di soffermarci un attimino), arrivando prima a Vaše e poi a Presko . Non entriamo, ma proseguiamo dritti, passando il passaggio ferroviario proseguendo lungo i binari, che in questa direzione si trovano alla nostra sinistra. Medvode sono alle nostre spalle e dopo circa un chilometro seguendo una lieve curva a destra (da dove si prosegue verso Slavkov dom) giriamo a sinistra attraverso un ponticello, proseguendo in salita verso il motel, ora Hotel Medno. A proposito: questo è il motel più antico della Slovenia.

In corsa verso Tacen
In ogni caso, non è raccomandato (e neanche permesso) passare dietro l'Hotel Medno per giungere alla strada principale, bensì va scelta la strada a destra che attraversa Medno e proseguisce verso Stanežiče . Su questo tratto di strada, fino a Vižmarje, la cosa fastidiosa sono i dossi artificiali per far rallentare la velocità, in gergo »sleeping policeman«. A Stanežiče, nella parte nord-est del paese arriviamo fino alla cappella e al bivio da dove proseguiamo sulla pista ciclabile che passa vicino alla bella cappella barocca di San Giacomo.
Poche decine di metri avanti la pista ciclabile finisce, e in quel punto svoltiamo a sinistra su strada larga che porta a Šentvid. Prendiamo a sinistra, a destra ... oltre il campo da rugby fino al campo da golf. Quando a sinistra intravediamo la strada principale Medvode-Lubiana, giriamo a destra verso Gunclje, paese nel quale ci fermiamo per visitare la famosa casa Krvinova hiša che è anche un monumento nazionale (verso la collina ci sono altre due strutture protette: una casa e una stalla). Uscendo dal paese (nuovi dossi) ci avviamo verso il centro commerciale e il punto dove girano gli autobus urbani della linea 1. All'incrocio semaforizzato attraversiamo la strada Celovška cesta. A Vižmarje attraversiamo il sottopassaggio e arriviamo sulla strada Tacenska cesta. Proseguiamo fino al semaforo successivo e giriamo a sinistra. Ci manca solo una lieve discesa , attraversiamo Brod e il ponte sopra il Sava e siamo arrivati alla meta - a Tacen.
Non contando qualche salto a destra o a sinistra, abbiamo fatto in tutto 34 chilometri. Contenti?

Rapide a Tacen
Sul fiume Sava a Tacen è stata realizzata una vecchia diga, usata dalla vecchia centrale elettrica. Dove l'acqua oltrepassa la diga sono state allestite le rapide con un centro per l'allenamento e una pista per le gare di slalom in kajak e in canoa su acque selvagge.

Casa natale di Franc Rozman - Stane a Spodnje Pirniče
A Pirniče si trova la casa natale di Franc Rozman - Stane, leggendario comandante dell'esercito partigiano sloveno.

Chiesa di Santa Croce a Spodnje Pirniče
La chiesa parrocchiale di Santa Croce, costruita nel 1874 nel punto preciso della precedente chiese, risalente al XVI secolo. La cappella della Madonna di Lourdes fu costruita nel 1884. La struttura è a forma di croce, mentre il soffitto ha le volte a botte. Lungo ogni muro dell'arco trionfale ci sono due altari. Quello principale è in pietra con una scultura in legno. Rappresenta la Crocifissione con la Madre di Dio e Giovanni, a sinistra Sant'Elena, a destra Carlo Borromeo. Le finestre colorate sono state portate dalla chiesa orsolina di Lubiana.

Centrale idroelettrica di Medvode
La centrale idroelettrica la cui diga si vede dal ponte di Verje, a destra, è stata costruita nel 1953. Come conseguenza dell'arginamento, il livello del Sava si è innalzato per oltre 20 metri, facendo nascere il lago chiamato Zbiljsko jezero che non è certo tanto vecchio come sembra a prima vista. Grazie alle due turbine, la potenza della centrale raggiunge i 26 MW.

La chiesa di San Giovanni Battista a Suha
La pittoresca chiesa di San Giovanni Battista risale al XV secolo e ha un noto presbiterio (parte riservata al clero), affreschi e un altare d'oro. La chiesa rappresenta un soggetto amato da numerosi pittori e fotografi.

Il centro storico a Škofja Loka racchiude numerose attrazioni
Nella chiesa cappuccina di S. Anna tengono custodita la »Passione di Škofja Loka«, il più antico testo drammatico conservato in lingua slovena (1721), rimesso in scena sulle strade di Škofja loka negli anni 1999 e 2000 con la collaborazione di oltre seicento attori. La rappresentazione è stata vista da circa 50.000 persone. Nelle vicinanze della chiesa, che comunque non ha un particolare valore artistico, essendo stata costruita seguendo le regole dello stile »mendicante« dei frati cappuccini, giriamo a sinistra sul ponte di »Pietra« o ponte dei Cappuccini che oltrepassa il fiume Selška Sora (o Selščica). Guardatevelo per bene! Si tratta infatti di una struttura di oltre seicento anni, costruita in pietra tagliata e rappresenta il più antico monumento di questo tipo in Europa. Al centro si trova la statua di San Giovanni Nepomuceno e lo stemma di Škofja Loka. Attraverso le mura entrando dalla porta ad arco entriamo nel vecchio centro storico. Qui possiamo riposare un attimo in uno dei locali antichi, oppure possiamo andare a gironzolare per il centro storico ammirando le bellezze storico culturali. Una vera e propria città museo. Nelle vicinanze del mercato centrale vale la pene visitare la casa Homa (antico palazzo cittadino), la colonna eretta a Maria in segno della peste, il pozzo in pietra, l'antica canonica e il vecchio municipio (casa cittadina), la casa commerciale-residenziale Žigonova hiša risalente al XVI secolo, dove oggi si trova l'amministrazione pubblica, la casa di Martino nelle vicinanze della muraglia, e tanto altro. Inoltre non dimentichiamoci del castello di Škofja Loka, nominato per la prima volta negli scritti risalenti al 1215 dove oggi ha sede il museo di Škofka Loka.

Puštal
Il castello di Puštal, costruito nel 1220, custodisce nella sua cappella l'opera artistica più preziosa a Škofja Loka – lo stupendo affresco "Discesa dalla croce" del 1706, dipinto dall'artista italiano, Giulio Quaglio. Sopra il castello si trova Hribec con la sua cappella barocca e le dodici cappelle della Via crucis, da dove si puo' ammirare una stupenda panoramica di Škofja Loka. Il nome del castello deriva da »gradišče« (in tedesco Burgstelle) e Hribec e una località veramente panoramica e sicura.

Casa di Nace
La casa rimasta uguale fino ai giorni nostri, ha più di 250 anni, la parte in muratura anche oltre. Completamente ristrutturata funge da museo nel quale tutto l'arredamento interno è rimasto originale, compreso il focolare e il forno a legna sul quale è impresso l'anno 1417. Se non si riesce ad entrarci, vale la pena ammirarla e vederla almeno dall'esterno.

Castello Goričane
Fino al 1963 il castello di Goričane ospitava il museo delle culture extraeuropee, mentre ora lo stanno rinnovando. Originariamente sorgeva sulla collina sopra il castello attuale. Costruito nel XX secolo fu prima danneggiato dal terremoto del 1511 e cento anni dopo, colpito da un fulmine che lo bruciò e distrusse definitivamente. L'attuale castello fu costruito nel XVII secolo, utilizzando anche le rimanenti rovine del castello precedente. Molto parsimoniosi, non c'è che dire!

Chiese di San Giacomo a Stanežiče
La chiesa barocca ha un campanile del 1681, la navata ottagonale e un presbiterio quadrato, entrambi costruiti nel 1721, mentre il portico risale al 1749. La volta della navata è a botte, nel presbiterio a croce, le pareti interne sono riccamente articolate da lesene e cimase. L'altare principale è opera di Matevž Tomc, datata 1856, mentre gli altri quattro altari sono progettati seguendo la tradizione barocca. L'altare di Santa Croce e quello di San Floriano risalgono al 1739, quello di San Peregrino e Santa Lucia sono stati invece rinnovati nel 1934.

Trattoria Košir a Tacen
La trattoria Košir si trova ai piedi del monte Šmarna gora e ha una lunga tradizione alle spalle. Da decenni ospita singole persone, famiglie e gruppi che vi sostano per rinfrescarsi, riposarsi, divertirsi o stare in compagnia. Conosciuta soprattutto per la buona cucina casereccia, un ottimo servizio e l'apertura al pubblico tutti i giorni della settimana. L'ombra del giardino di castagni e il parco per bambini rendono una maggiore comodità.

Ristoro Sava a Vikrče
Vasta offerta di bibite e piatti di base.

Caffetteria Dvor a Tacen
Caffetteria, pasticceria e pernottamenti con prima colazione.

Hotel Medno
Oltre alle camere dell'albergo, l'Hotel Medno, che si trova lungo il nostro percorso, offre anche squisite bibite e cibi, mentre nelle belle giornate si può ammirare dal terrazzo una stupenda vista sulle Alpi Giulie, le Caravanche e la Alpi di Kamnik.

Trattoria Jelen, Vižmarje
La pizzeria e trattoria Jelen ha vissuto in passato assieme ai suoi proprietarie alti e bassi. Oggi l'hanno rinnovata e nuovamente arricchisce l'offerta culinaria di Šentvid e dei suoi dintorni.

Corsa sul monte Šmarna gora
La corsa sul monte Šmarna gora è una manifestazione sportiva di massa che ogni anno oltre agli sportivi ricreativi, attira anche numerosi corridori alpini di portata internazionale.

Il percorso si svolge su strada asfaltata attraverso numerosi paesi e tra i campi. Lungo il percorso si trovano tantissimi locali di ristoro.