IL SOFFIO DI MAGDALENA
Lunghezza
32,3
Lunghezza 32,3 km
Durata del percorso
02:00
Durata del percorso 02:00
Največja strmina vzpona[%]
9
Livello massimo della salita: 9 %
Livello massimo della discesa: 11 %
Livello medio della salita: 4 %
Livello della salita oltre 5%: 4,20 km
Altezza minima del percorso: 280 m
Altezza massima del percorso: 540 m
Differenza d'altitudine: 596 m
Poraba kalorij
4070
Consumo di energia per gli uomini: 4070 kJ (972 kcal)
Consumo di energia per le donne: 3316 kJ (792 kcal)
Difficoltà
Difficoltà: Media
Tipologia del terreno ciclabile
Tipologia del terreno ciclabile: Asfalto
Tipo di bici: Bici da trekking
Breve descrizione

Questo tragitto è ottimo per una piacevole gita pomeridiana. Il dinamico profilo altitudinale e il bellissimo paesaggio ci faranno assaporare piacevoli momenti in bici. Volendolo possiamo scegliere di fare un'escursione un po' più lunga che ci porterà a visitare le aree archeologiche con alle spalle tremila anni di storia. Ma per far questo ci servirà più tempo.

Percorso

Sostro – Sadinja vas – Podlipoglav – Selo pri Pancah – Mali Lipoglav – Permete – Šmarje Sap – Škofljica – Lavrica – Ljubljana Rudnik – Orle – Podmolnik – Sostro

Il fabbro ferra il cavallo
Il percorso inizia al parcheggio di Sostro che si trova al capolinea dell'autobus urbano n. 13. Il capolinea si trova tra la chiesa di S. Lenart e la trattoria Pri Kovaču (Dal Fabbro) dove nel parcheggio adiacente si possono lasciare le automobili.

Attraverso la valle fino alla sella
Inoltriamoci sulla strada che porta verso sud. Sulla parte destra, al margine della valle, si erige il monte solitario Marenček, mentre la cava di Sostro si nota a destra nel paese Sadinja vas e appare come un'enorme ferita nel monte. Proseguiamo la strada attraverso una zona parzialmente abitata e ben presto siamo già a Podlipoglav, ove nel centro del paese svoltiamo a sinistra verso Javor e Pance. Ora ci aspetta una piacevole strada di vallata tra prati e boschi con poco traffico e un buon asfalto . Lungo il percorso ci imbattiamo nel mulino Dolenčev mlin . Dopo circa due chilometri siamo già a Selo pri Pancah da dove la nostra strada svolta a destra verso sud e la valle diventa sempre più stretta. In certi tratti c'è posto solo per la strada e per il ruscello dal nome significativo Rekarjeva reka (Fiume dell'uomo del fiume) , . Pian piano iniziamo a salire verso il monte. Lasciato il paese di Selo pri Pancah siamo giunti talmente in alto che la valle incomincia ad aprirsi. Segue una serpentina e un piacevole bosco ombreggiato. Arrivati alla fine del bosco la vista si apre sui prati . Siamo quasi giunti al costone.

A Pance il sole splende
In questo punto troviamo un incrocio da dove la nostra strada svolta forte a destra verso Mali Lipoglav. Dopo una salita faticosa, ci gioverà un po' di fresco, pertanto facciamo una piccola deviazione e giriamo a sinistra verso il paese vicino. Trecento metri di leggera salita ci separa dal punto di ristoro Pance Top, sito nella seconda casa all'inizio del paese . Quando il tempo è bello il percorso che attraversa i prati si presenta molto panoramico e lo sguardo verso i colli di Kamnik offre delle immagini spettacolari.
Il nostro tragitto prosegue sulla confortevole e ripica strada verso Mali Lipoglav (530 m) che da qui dista solo un chilometro e mezzo circa. Anche se il percorso passa lungo il costone, all'inizio non è particolarmente panoramico poiché passa attraverso il bosco. Lungo la strada ci attendono numerose colonne monumentali e il paesaggio si apre soltanto dopo che siamo usciti dalla prima parte dell'abitato. A destra oltre i prati possiamo nuovamente ammirare i monti di Kamnik e davanti a loro la sagoma del paese Veliki Lipoglav . (Non facciamoci ingannare dal nome: Veliki Lipoglav (Lipoglav Grande) è più piccolo di Mali Lipoglav (Lipoglav Piccolo) e viceversa ...) La prima parte del paese va percorsa dritto, mentre arrivati alla seconda parte, subito all'inizio dobbiamo girare a sinistra verso sud. Se abbiamo saltato il ristoro di Pance, qui ci viene data una seconda opportunità – l'Agriturismo pri Jakopcu, davanti alla chiesa, subito dopo l'incrocio . Non dimentichiamo di metterci la giacca a vento; da qui in avanti inizia la meritata discesa lunga all'incirca tre chilometri.

La discesa di Magdalena
La discesa dopo l'incrocio ci porterà a valle fino all'abitato Šmarje - Sap. Vicino al trasformatore giriamo leggermente a destra nel bosco e procediamo a margine dell'abitato Permete. Poco più avanti sulla collina a sinistra vedremo una chiesetta in cima. Si tratta della famosa montagna Magdalenska gora. I resti della fortezza illirica, che risale a quasi 3000 anni fa ed era a quei tempi probabilmente una delle più grandi in questa parte d'Europa, sono visibili ancor oggi. Pertanto varrebbe la pena di visitarla. Iniziamo subito dal parcheggio lungo la strada dove ci aspetta il primo cartello informativo . Volendolo si potrebbe anche proseguire in bici sul sentiero attraverso il bosco fino ad arrivare in cima ma questo è sconsigliabile.

Attraverso Šmarje e Sap
Ancora influenzati dalla salita su Magdalenska gora torniamo indietro alla strada e proseguiamo la discesa fino all'autostrada Lubiana–Novo mesto. Proseguiamo lungo il sottopasso autostradale e attraversiamo i binari ferroviari e siamo già a Šmarje, precisamente all'incrocio con la vecchia strada principale dove giriamo a destra verso occidente. Guidando attraverso l'abitato possiamo ammirare la simpatica piazza antica con la chiesa della Maria Vergine .
Verso la fine dell'abitato la strada dopo una leggera salita prosegue in un'interessante discesa a zig-zag; una volta qui passava la strada principale (prima della costruzione della strada della fratellanza e dell'unità ancora sotto la Jugoslavia). Arrivati a valle, la strada si biforca a destra verso l'abitato di Pleše (due chilometri), ove una volta veniva scavata la barite . Se le buche umide e i cunicoli sotterranei non vi interessano, potete continuare ininterrotti verso Škofljica. Se invece avete bisogno di ristorarvi potrete farlo alla Pizzeria Ona , davanti all'incrocio per Lanišče. A destra un maestoso cavalcavia e davanti a voi il vezzoso castello Lisičje al quale possiamo accedere attraverso Lanišče. Alla fine di Škofljica possiamo girare a destra fino alla vecchia miniera di carbone abbandonata .

Sotto il monte grosso
Se il castello non ha attirato la nostra curiosità, procediamo avanti verso l'abitato. Quando cominciamo ad avvicinarci alla linea ferroviaria, siamo già vicini all'incrocio con la strada per Kočevje. Lì giriamo a destra verso nord, attraversiamo i binari e arriviamo fino ai due vicini incroci semaforizzati dove c'è una bella pista ciclabile . Al secondo incrocio imbocchiamo l'ex-strada magistrale e procediamo lungo la stessa verso Lavrica. La strada è abbastanza larga così da far diventare meno fastidioso il traffico. Il percorso ci conduce lungo i margini settentrionali di Barje, abbastanza in alto da offrirci una bella vista panoramica fino al monte Krim, il più alto nei dintorni. È impossibile non avvistarlo (una piramide tronca sulla nostra parte sud-ovest con in cima un ripetitore). Stiamo già pedalando attraverso Lavrica, nei dintorni del monte Debeli hrib e siamo già nell'area del comune di Lubiana. All'incrocio con il raccordo autostradale per Rudniku continuiamo a guidare dritti. A causa del traffico, il percorso è a tratti poco piacevole, ma quasi subito (dietro il distributore di benzina Petrol) giriamo a destra verso nord e seguiamo la segnaletica per Orle.

Un'altra salita e una discesa
Da qui ricomincia la salita, questa volta sul costone del Golovec che ben presto attraverseremo. Guidiamo attraverso il bosco di faggio e quercia, perciò il percorso si presenta ombreggiato e non troppo caldo in estate. Alla fine del bosco siamo già a Orle da dove possiamo ammirare la zona paludosa di Ljubljansko barje e i versanti sul suo margine meridionale . Attraverso il paese guidiamo prevalentemente in discesa. Vicino alla cava dobbiamo girare a sinistra verso nord. Percorrendo la ripida strada asfaltata in discesa lungo i prati arriviamo fino a un simpatico laghetto dove zampettano animaletti ricoperti di piume , . Che bello se fossero cigni! La strada comincia nuovamente a risalire attraverso il bosco e dopo alcune curve siamo già a Završe che fa parte dell'abitato di Podmolnik. In cima passiamo accanto al noto hotel per animali domestici da dove inizia la discesa. Ma non scendiamo troppo veloci perché subito dietro la prima curva si trova un incrocio non molto piacevole con la strada principale dove sarà difficile fermarsi se la velocità sarà troppo elevata. All'incrocio svoltiamo stretti a sinistra verso nord. Segue una discesa un po' più lunga che attraversa un piacevole paesaggio e finisce vicino alla casa Zadvor . Cinquanta metri a sinistra dalla strada si trova nel bosco un sentiero da jogging e altre strutture sportive. Ma possiamo anche proseguire attraverso il paese di Žabja vas (Villaggio delle rane), il cui nome probabilmente deriva dalle numerose rane che vivono negli stagni siti a destra del nostro percorso , . Attraverso l'abitato con le case nuove arriviamo fino all'incrocio con la strada Cesta II. grupe odredov dove giriamo a destra. Passiamo accanto alla scuola e al cimitero e siamo già arrivati alla nostra meta davanti alla trattoria Pri Kovaču . Pedalando per bene, abbiamo anche visto tante cose interessanti, non è vero? La montagna Magdalenska gora, infatti, lascia il suo segno che è ben restio a sbiadire.

La chiesa di S. Lenart
La grande chiesa parrocchiale di S. Lenart è stata costruita dopo il terremoto di Lubiana nel 1895. È interessante far notare che nelle vicinanze si trova il monastero dei minoriti che è attivo dal 1965 e rappresenta la maggiore comunità minorita in Slovenia. Il monastero si trova in un edificio bianco a due piani all'incrocio vicino alla chiesa.

Monte Marenček (1 km)
Si dice che il monte Marenček fu abitato già nella preistoria dopo il crollo dell'impero romano, mentre ai tempi delle migrazioni dei popoli vi si rifugiavano gli antichi abitanti autoctoni per scappare davanti agli attacchi dei popoli Slavi.

Il mulino Dolenčev Mlin
Alla fine del paese Podlipoglav vicino alla confluenza dei fiumi Panska e Javorska reka si trova un mulino di oltre 200 anni e a fargli ombra un maestoso fienile. Dandone preavviso si può provare anche a macinare il grano, impastare il pane e cuocerlo nel forno a legna. Alla fattoria organizzano inoltre vari workshop e serate letterarie, preparando anche dei rinfreschi per gruppi che prenotano.

Mali Lipoglav (50 m)
Al centro del villaggio si trova la chiesa parrocchiale di S. Nicola che risale al XV secolo e resa barocca a metà del XVIII secolo. Accanto si trova l'agriturismo pri Jakopcu, un piccolo negozio e subito a sinistra dopo l'incrocio in direzione Šmarje – Sap l'essiccatoio di frutta del paese .

Monte Magdalenska gora (800 m)
Il monte Magdalenska gora è conosciuto soprattutto per i ritrovamenti archeologici risalenti all'età del Ferro antica e più recente. Il monte fu sicuramente abitato già tra gli anni 800 e 100 avanti Cristo quando qui vi fu un castelliere fortificato illirico, a quei tempi forse il più grande in questa parte d'Europa. I suoi resti sono ancora visibili. Nel parcheggio vicino alla strada ci saluta il primo tabellone informativo. Vi consigliamo di inoltrarvi sul sentiero storico a piedi. Quindi adagio; soffermiamoci a leggere i tabelloni informativi e visitiamo in tranquillità i resti della cosiddetta epoca halstattiana vecchi di oltre 2500 anni. Camminando piano, fondendoci con la natura, sentiremo la forte energia emanata da questo luogo. Proseguendo sullo sterrato arriviamo fino al bosco dove avvistiamo il secondo tabellone e numerose croci in legno sugli alberi ; servono a indicare la sacralità di questo luogo, un tempo noto come luogo di pellegrinaggio. All'incrocio giriamo a sinistra passando davanti a un altro tabellone informativo e proseguendo verso la chiesa , . Qui sono ancora ben visibili i fossi e i livellamenti artificiali prossimi alla cima dove vi si trovava la parte centrale dell'abitato, molto grande per quei tempi, infatti misurava in larghezza circa 800 metri. L'entrata principale si trovava sulla parte sud-orientale, mentre in cima si trovava il santuario ovvero l'acropoli. Gli abitanti vi risiedevano secondo il proprio stato sociale; verso la cima potevano abitarvi solamente quelli abbastanza in alto sulla scala sociale.

Šmarje - Sap
Non più di cent anni fa Šmarje rappresentava il centro amministrativo dell'intero bacino di Grosuplje per cui non sorprende che qui molto presto fondarono la loro prima scuola. Parlando in numeri era l'anno 1504 e l'8 luglio cominciavano le lezioni. Ai giorni nostri sarebbe molto difficile trovare qualche alunno in luglio perché oggi gli scolari sono d'estate in vacanza, mentre a qui tempi era tutto diverso – le lezioni si svolgevano quando nei campi non c'era niente da fare. Un mondo alla rovescia. L'edificio della scuola si trovava nella torre chiamata Turnček - una delle quattro torri di controllo situate sopra le mura che proteggevano l'abitato delle minacce turche . Quasi attaccata alla torre vi è la chiesa della Vergine Maria, menzionata già nel 1228. Questa fu ricostruita più volte, l'ultima ricostruzione risale alla fine del XIX secolo. Durante la seconda guerra mondiale fu gravemente danneggiata e in seguito restaurata a dovere.

La miniera abbandonata di Pleše (2 km)
I resti della miniera abbandonata sono visibili ancor oggi. L'entrata nella miniera di barite è chiusa da grate mentre il cunicolo abbandonato della miniera di carbone è rimasto aperto, anche se già subito dopo l'entrata si presenta allagato e impraticabile. E dove non smettono di buttarci l'immondizia ...

Il castello Lisičje (1,5 km)
Il castello Lisičje, costruito nel 1560, si trova sul canale di Ljubljansko barje sopra il paese di Lanišče.

Orle
Orle si trova sul pendio del monte Golovec. L'occhio del visitatore è subito attratto dalle moderne case all'inizio del paese.

Trattoria Pri Kovaču
Nella vecchia trattoria Pri Kovaču potrete rapidamente recuperare le calorie perse durante il tragitto. La loro specialità sono i piatti preparati nel forno a legna.

Bistro Pance Top (300 m)
Il bistro Pance Top è un amato punto di ristoro per ciclisti dove ogni anno organizzano la gara ciclistica con il numero maggiore di ascese sul Pance. I più tenaci ricevono medaglie e una T-shirt.

Agriturismo Pri Jakopcu (20 m)
Un rinfresco viene servito sempre, mentre per un ottimo spuntino casereccio bisogna prenotare.

Pizzeria Ona
Sulla piacevole terrazza sotto la strada, con una stupenda vista su Barje, potrete rilassarvi un attimo, bere qualcosa di rinfrescante o assaporare i ravioli gratinati.

La casa rustica Zadvor (50 m)
Potrete ristorarvi nella piacevole ombra o continuare ad esercitarvi sulla pista da jogging, per poi procedere verso il vicino punto di partenza.

Alla ricerca dei tumuli sul monte Magdalenska gora
L'area attorno al monte Magdalenska gora è conosciuta per i tumuli nei quali usavano seppellire i morti e nei quali furono ritrovati numerosi e preziosi oggetti sepolcrali . L'area dei tumuli è talmente vasta che racchiude alcune centinaia o forse migliaia di fosse. La maggioranza dei tumuli si trova sulla parte nord-ovest del pendio e alcuni di essi sono rimasti intatti. Il sito archeologico è conosciuto già dal 1870, anno in cui sono stati descritti i primi ritrovamenti, avvenuti casualmente. Ventidue anni più tardi Jernej Plečnik diede il via alla sua ricerca amatoriale che portò alla luce numerosi oggetti, tra i quali anche la famosa situla in bronzo, simile a quella di Vače pri Litiji. La notizia arrivò persino all'archeologo britannico Arthur J. Evans, noto ricercatore della civilizzazione celtica che si recò a visitare il sito subito l'anno successivo. Il periodo di maggiore importanza per le ricerche fu quello tra gli anni 1905 e 1913 quando le ricerche furono seguite dalla principessa Marie pl. Windischgrätz, moglie del duca di Mecklenburg. Il risultato di anni di scavi sistematici fu la scoperta di numerosi oggetti di valore e di altro tipo, che venivano in seguito custoditi a Vienna. Ma non per sempre, infatti, la maggior parte fu venduta all'asta e andò a Harvard negli USA, dove si trovano ancor oggi. Quello che ne rimase, compresa la situla, si trova oggi nel museo di Vienna e alcune, ben poche cose, nel Museo Nazionale di Lubiana. Che ironia ...

Il cronometro di Pance
In settembre viene organizzato il cronometro ciclistico Ascesa su Pance. I migliori ricevono premi interessanti. Per avere ulteriori informazioni potete chiamare il seguente numero di telefono 01/7868053.

- All'inizio del percorso da Sostro fino all'incrocio per Karlovci a Sadinja vas, per una lunghezza di 1,3 km bisogna guidare con molta cautela perché la strada è percorsa da grossi camion provenienti dalla cava di Sostro.
- L'attraversamento dei binari a Šmarje – Sap, dietro il sottopasso dell'autostrada, avviene ad un passaggio ferroviario non protetto, per cui bisogna guardare tre volte prima di oltrepassare i binari!
- L'attraversamento dell'incrocio con il raccordo autostradale a Rudnik è alquanto sgradevole per l'intenso traffico che vi si trova perciò guidate con prudenza e attenzione.