IL SENTIERO DI ALJAŽ
Lunghezza
6,2
Lunghezza 6,2 km
Durata del percorso
01:30
Durata del percorso 01:30
Največja strmina vzpona[%]
8
Livello massimo della salita: 8 %
Livello massimo della discesa: 8 %
Livello medio della salita: 3 %
Livello della salita oltre 5%: 1,00 km
Altezza minima del percorso: 376 m
Altezza massima del percorso: 312 m
Differenza d'altitudine: 196 m
Poraba kalorij
3052
Consumo di energia per gli uomini: 3052 kJ (729 kcal)
Consumo di energia per le donne: 2487 kJ (594 kcal)
Difficoltà
Difficoltà: Medio-bassa
Tipologia del terreno ciclabile
Tipologia del terreno ciclabile: Asfalto
Tipo di bici: Bici da strada
Breve descrizione

Percorso meno impegnativo, ma interessante, molto adatto per gite in famiglia, pomeridiane o anche di una giornata. Consigliato anche ai ciclisti meno preparati.
Il tragitto affronta strade poco trafficate che scorrono da Medvode attraverso vari paesini a margine dei terrazzi del fiume Sava fino a Šmarna gora, e proseguono per i boschi fino a Smlednik, oltrepassano i campi fino a Dragočajne per ritornare alla fine a Medvode lungo il fiume Sava e il lago Zbiljsko jezero. Le vedute che spaziano oltre i campi sui monti e colli circostanti sono stupende e la strada offre numerose possibilità per fare una sosta immersi nella natura, per ristorarsi nelle vicine trattorie o visitare le particolarità storiche e culturali.
Il percorso può essere arricchito se si sceglie di affrontare l'alquanto impegnativa salita fino al castello Smledniški grad.

Percorso

Medvode – Verje - Zg. in Sp. Pirniče – Zavrh – Smlednik – Valburga – Dragočajna – Zbilje – Medvode

Iniziamo da Medvode
Il punto di partenza del percorso in bici si trova al parcheggio davanti alla biblioteca e al municipio di Medvode. Procediamo dapprima lungo la strada passando davanti al centro commerciale . Appena passato il centro e prima di arrivare al sottopassaggio, svoltiamo a destra verso Pirniče. Procediamo davanti alla fabbrica Donit con il suo famoso camino a strisce rosse , che in seguito ci aiuterà a orientarci verso Medvode. Il percorso passa accanto alla centrale idroelettrica di Medvode e procede oltre il ponte a Verje, qui, poco prima della salita, un'insegna con la scritta:" Benvenuti nel paese di Jakob Aljaž ," ci indicherà che siamo sulla strada giusta.
Dopo la breve salita ci troviamo sul terrazzo superiore del fiume Sava. Ai suoi margini in direzione di Šmarna gora si estendono i villaggi di Verje, Zgornje Pirniče e Spodnje Pirniče. Lungo la strada, disseminata di dossi stradali, arriviamo a Zgornje Pirniče e passiamo davanti alla chiesa di S. Tommaso , , poi ci lasciamo alle spalle il monumento in memoria ai combattenti caduti durante la Guerra di Liberazione Nazionale (NOB) . Giunti a Spodnje Pirniče dobbiamo far attenzione a non perdere le indicazioni che indirizzano verso la casa natale del comandante Stane e quella di Jakob Aljaž. All'incrocio, un centinaio di metri prima della chiesa di Santa Croce , dei segnavia di colore rosso ci indirizzeranno verso sinistra.

Il comandante Stane e Jakob Aljaž
Dopo duecento metri di lieve salita nel bosco svoltiamo a sinistra fino a raggiungere la casa natale del comandante partigiano, "generallautnant" Franc Rozman - Stane, nella quale è stato allestito anche un museo. Dalla casa del comandante Stane proseguiamo verso la casa di un altro noto Sloveno, nato sempre in questi luoghi – si tratta di Jakob Aljaž. Percorriamo a ritroso alcune decine di metri fino alla strada asfaltata, dove svoltiamo a sinistra verso Šmarna gora, e poco dopo oltrepassiamo (cautamente) la strada principale, continuando a pedalare per altri cento metri in lieve salita tra i campi. All'inizio del villaggio Zavrh pod Šmarno goro avvisteremo la fattoria Mis con una centrale fotovoltaica sul tetto. Prima di questa fattoria dobbiamo svoltare a destra verso il monte e poco dopo ci troviamo davanti alla casa natale del leggendario parroco, alpinista e compositore Jakob Aljaž, costruttore inoltre della torre sul Triglav e autore della canzone, "Oh Tricorno, patria mia", ormai quasi una canzone popolare per tutta la Slovenia.

Poco sopra la casa natale di Aljaž, svoltando a sinistra e percorrendo circa duecento metri di sentiero boschivo verso la cima, si raggiunge la grotta di Matjaž , . Si tratta di una piccola grotta carsica, illuminata attraverso una fessura nel soffitto. Nei caldi mesi estivi la grotta vi darà la possibilità di rinfrescarvi piacevolmente.

Facciamo un salto indietro di alcuni secoli
Dalla casa natale di Jakob Aljaž ritorniamo indietro fino alla strada principale e svoltiamo verso Smlednik. Proseguiamo attraverso il bosco e passiamo il campo da golf seguendo una lieve salita, mentre davanti a noi in lontananza possiamo ammirare i resti del vecchio castello di Smlednik. Arrivati fino a Smlednik , restiamo sulla destra e seguiamo i segnavia che portano a Stari grad .
La strada procede avanti sotto il castello, ma se riteniamo di essere ancora in forza possiamo scegliere di salire fino alla cima del monte. Il sentiero sterrato permette di arrivare proprio in cima, ma la salita è abbastanza ripida. Il castello si trova sulla vetta del monte, nel punto dove in tempi molto antichi vi era un castelliere preistorico e in seguito una fortificazione romana. Giunti ansimanti in cima dopo alcuni minuti di salita e con le gambe brucianti, la fatica sarà appagata da una stupenda vista in tutele direzioni . Quando il tempo è bello dal castello si può vedere Šmarna gora a sudest, Polhograjsko hribovje a sudovest, Lubnik, Ratitovec, le Alpi Giulie con il monte Tricorno a occidente, le Caravanche e le Alpi di Kamnik e della Savinja a sud. È valsa proprio la pena di arrivare fino in cima, anche se procedere in bici non è la cosa migliore, anzi si raccomanda di andare a piedi – attraverso le cappelle della Via Crucis del Sacro Monte , . Accanto al castello si trova la trattoria Stari grad, dove ci si può ristorare e placare la sete.
Attraversando Smlednik passiamo davanti alle cappelle della Via Crucis e arriviamo fino alla strada principale, davanti alla caserma dei pompieri svoltiamo cautamente a sinistra. Dopo altri cento metri, all'incrocio svoltiamo a destra per Valburga.
Poco distante lungo il nostro percorso si erge il palazzo Valburga o castello Lazarinijev grad come lo chiama la gente del luogo. Sulla parte sinistra della strada si trova la chiesa di S. Valburga, mentre sulla strada che passa davanti alla chiesa e prosegue a sud si trova la cappella votiva . Si tratta di una cappella risalente al XIX secolo innalzata nel punto dove un tempo si ergeva il patibolo per i malviventi condannati a morte; da qui si apre una bella veduta sul castello Stari grad e la sottostante Via Crucis.

Uno sguardo oltre i campi
Continuiamo il percorso verso nord sulla strada che tra la chiesa e il castello Lazarinijev grad conduce fuori dal villaggio. Durante la prima parte del tragitto abbiamo potuto ammirare la catena montuosa del Polhograjsko hribovje a sud, qui invece ci si apre una bellissima veduta oltre i campi verso nord sulle Alpi di Kamnik e della Savinja . Ma per la nostra incolumità vale la pena di volgere lo sguardo anche alla strada. Dopo un chilometro circa dobbiamo fare attenzione all'indicazione per Dragočajno: dalla strada principale ci indirizzerà a sinistra verso il villaggio.
A Dragočajna si trova un campeggio , amato punto escursionistico e di vacanza delle persone che ricercano la quiete nei boschi vicini al Sava, e che nei mesi caldi possono rinfrescarsi nelle acque dello stesso fiume.
Ora il percorso scorre parallelo al fiume Sava, passa attraverso il villaggio e davanti all'hotel Kanu . Passate poche centinaia di metri arriviamo alla strada principale, giriamo a destra e oltrepassiamo il ponte a Zbilje.
A Zbilje saremo lieti di concederci qualche minuto di tregua nelle vicinanze del lago, per cui poco prima della caserma dei pompieri svoltiamo a sinistra e procediamo in discesa sulla strada. Alla fine della discesa dovremo tirare bene i freni per non finire nell'acqua. Lungo il lago ci sono alcune ottime trattorie, non mancano neanche parchi sportivi e da gioco , dove potremo sgranchire le gambe e rilassarci. La gita può essere movimentata ulteriormente se noleggiamo una barca, , , , con la quale potremo avventurarci tra numerosi cigni e oche del lago.
Dopo una sosta al lago inforchiamo nuovamente la bici e percorriamo l'ultima parte del tragitto. Risaliamo fino alla strada principale dove svoltiamo a sinistra. La strada scorre leggermente in salita, all'incrocio nei pressi del negozio ci terremmo sulla strada con precedenza e svieremo verso Medvode. Da Zbilje fino a Medvode troveremo sulla nostra destra una pista ciclabile, che ci farà attraversare il bosco fino ad arrivare alle prime case di Medvode, superata la casa di riposo per anziani. Sulla sinistra vedremo il ristoro Stan , dove si trova anche un'officina per le bici: qui si potranno eseguire riparazioni o aggiustamenti alle bici, per facilitare i prossimi percorsi.

Ancora poche curve e la confluenza
Poco avanti, in cima alla salita di Medvode, si trova una rotatoria. La pista ciclabile scorre nel sottopassaggio sotto la strada Gorenjska cesta. Dall'altra parte ci aspettano degli esercizi di orientamento nello spazio ovvero lo slalom tra le case. Il tutto durerà per alcune centinaia di metri. E per non perdere la retta via trovate qui una descrizione un po' più dettagliata: dal sottopassaggio continuiamo dritti per altri cento metri, arrivati davanti alla scuola e all'asilo giriamo a sinistra verso Svetje; passiamo l'asilo e alla fine della strada svoltiamo nuovamente a sinistra. Al prossimo incrocio giriamo a destra e lungo la strada principale scendiamo verso Sora. All'incrocio prima del campo di calcio giriamo a sinistra nel sottopassaggio e avanti per la strada superiamo il centro commerciale e arriviamo al parcheggio davanti alla casa comunale e alla biblioteca, da dove abbiamo iniziato l'odierna gita. Qui possiamo mettere via la bici e per rilassarci faremo una passeggiata lungo il Sora, passando davanti alla biblioteca . Così potremo vedere un'altra caratteristica naturale di Medvode e che incroceremo procedendo per ancora qualche decina di metri; la confluenza che unisce il Sora al Sava . Proprio la confluenza dei fiumi ha dato il nome al paese di Medvode.
Siamo arrivati alla fine del percorso e a Medvode ci aspetta una fila di trattorie dove poter rinvigorire le nostre forze.

La centrale idroelettrica di Medvode e l'ascia di bronzo
La centrale idroelettrica di Medvode, la cui diga è visibile dal ponte presso Verje sulla destra, fu costruita nel 1953. A causa della costruzione degli argini il livello del fiume Sava si è alzato di oltre 20 metri, formando il lago Zbiljsko jezero, che quindi non è tanto vecchio come potrebbe sembrare a prima vista. Grazie alle due turbine di Kaplan, la potenza della centrale raggiunge i 26 MW.
Nel corso della costruzione della diga per la centrale idroelettrica fu trovata un'ascia preistorica in bronzo, la quale testimonia che questi luoghi furono abitati già durante l'età del bronzo. Nel periodo romano vi passavano importanti vie di comunicazione tra il Litorale e l'Alta Carniola.

La chiesa di S. Tommaso a Zgornje Pirniče
La chiesa di S. Tommaso è una chiesa gotica riedificata del tutto nel XVII secolo. Accanto ad essa si trova una moderna chiesa parrocchiale dell'Assunzione di Maria, abbellita da statue degli Apostoli, opera di Brigita Juvan, artista popolare del luogo.

La chiesa di Santa Croce a Spodnje Pirniče
La chiesa parrocchiale di Santa Croce fu costruita nel 1874 nel punto preciso della precedente chiesa risalente al XVI secolo. La cappella della Madonna di Lourdes fu costruita nel 1884. La pianta è a forma di croce, mentre il soffitto ha la volta a botte. Lungo ogni muro dell'arco trionfale ci sono due altari. Quello principale è in pietra con una scultura in legno. Rappresenta la Crocifissione con la Madre di Dio e Giovanni, a sinistra Sant'Elena, a destra Carlo Borromeo. Le finestre colorate sono state portate dalla chiesa orsolina di Lubiana.

La casa natale di Franc Rozman - Stane a Spodnje Pirniče
A Pirniče si trova la casa natale di Franc Rozman - Stane, leggendario comandante dell'esercito partigiano sloveno. Nato nel 1912, fu combattente e capitano dell'armata repubblicana spagnola. Durante la seconda guerra mondiale fu investito dalla carica di comandante del Comando Generale dell'esercito popolare di liberazione. Mori nel 1944, durante l'incidente nel corso della prova delle armi.
La casa oggi è un museo.

La casa natale di Jakob Aljaž a Zavrh
Nel paesino di Zavrh sotto il monte Šmarna gora nacque nel 1845 Jakob Aljaž, uno dei più illustri cittadini sloveni: sacerdote, compositore, alpinista, ma soprattutto un patriota sloveno. Lo ricordiamo come un uomo che amava il proprio paese e che capiva l'incombente pericolo dell'influsso germanico. Con i propri mezzi finanziari acquistò un terreno sul monte Tricorno (Triglav), il monte più alto della Slovenia, e nel 1895 ci fece erigere la famosa torre che prese il suo nome e divenne un simbolo nazionale. Con questo gesto ha voluto sottolineare, nel periodo in cui era forte la competizione tra le associazioni alpine slovene e tedesche nelle Alpi Giulie, che il Tricorno è un monte sloveno. Anche la sua canzone "Oh Tricorno, patria mia" è una delle più amate canzoni slovene: non solo tra gli alpinisti, ma tra tutti gli Sloveni.
In memoria del suo compleanno il 6 luglio a Medvode è stato proclamato festa cittadina. Il Comune di Medvode ha acquistato la sua casa natale e l'ha ristrutturata trasformandola in monumento culturale.

Il castello Stari grad a Smlednik
Il castello si trova in cima al monte, nel punto in cui un tempo sorgevano prima un accampamento preistorico, poi una fortezza romana. Il castello fu menzionato per la prima volta nel 1136 in relazione al cavaliere Ulrik. Il primo castello romanico era costituito da un possente torrione autonomo, circondato da un fossato. Nell'era gotica fu costruito attorno al torrione il piazzale del castello a cui si aggiunsero più tardi aree residenziali e torrioni angolari. Dato che non vi furono costruzioni successive, l'orditura antica e la struttura del castello medievale sloveno sono rimasti intatti.
La posizione del castello fu scelta con cura perché consentiva un controllo strategico della strada verso l'Italia e delle imbarcazioni sul fiume Sava. Posizioni simili venivano sfruttate da governanti astuti in tempi lontani per arricchirsi grazie alla tassazione. Si sa come vanno queste cose: "copertura di costi", "difesa dai saccheggiatori", "per ..." ecc. – i pretesti e i motivi erano infiniti. E ogni giorno i denari confluivano o per lo meno arrivavano goccia a goccia. Con il tempo il denaro si accumulava e la vita risultava agevole.

Il Calvario a Smlednik
Il Sacro Monte con quattordici cappelle barocche e tre crocifissi in cima venne edificato nel 1772, e precisamente lungo la linea retta tra il castello e la colonna votiva sulla piana presso Valburga. Nei decenni dopo la seconda guerra mondiale le cappelle si sono alquanto degradate, ma negli ultimi anni sono state ristrutturate ad opera d'arte e il paese ne va veramente fiero.

Il castello Lazarinijev grad
Il palazzo di Valburga o come lo chiamano gli abitanti del posto: il castello Lazarinijev grad è un edificio rinascimentale con un'architettura tipica. Fu costruito nel XVII secolo quando i conti Andeš, proprietari del castello Stari grad a Smlednik, riconobbero che la salita in collina non faceva poi tanto bene alle ginocchia e alla salute degli abitanti del castello e che non valeva la pena fare tanta fatica: decisero perciò di costruire una nuova abitazione in pianura. E così fecero. E che abitazione! Davanti al palazzo si stende un viale alberato di castagni per una lunghezza di 200 metri, dietro al palazzo ci sono i giardini di corte e all'interno vi sono dei meravigliosi affreschi con immagini della mitologia greca. Veramente bello. E in più: fino alla fine della seconda guerra mondiale era di proprietà dei baroni Lazarini, poi fu espropriato e restituito ai discendenti nel 1991. Nell'inverno del 2007 è stato incendiato e nell'incendio è andata danneggiata la sala più bella, quella dei cavalieri.

Il lago di Zbilje
Il lago di Zbilje si formò nel 1953, quando durante la costruzione della centrale idroelettrica di Medvode, fu arginato il letto del fiume Sava. Zbilje divenne così un amato punto escursionistico, dove da anni si svolgono numerose gare sportive, mentre nelle vicine Zbilje e Dragočajna si è sviluppata una ricca offerta turistica e ricreativa.

Caffetteria 4 mačke, Medvode
Caffetteria sulla sponda del fiume Sora con una ricca offerta di dolci, bibite e gelati.

Pizzeria e spaghetteria Harlekin/Trattoria Pr' Kral, Verje
In un ambiente famigliare vi sarà offerto dell'ottimo cibo casereccio sloveno e italiano, pizze e pesce.

Trattoria Mihovec, Zgornje Pirniče
È una tra le trattorie più antiche del luogo, rinomata per piatti della cucina slovena, di cacciagione, mediterranei e vegetariani.

Ristorante Evergreen presso il campo da golf Smlednik
Il ristorante ubicato nel prestigioso ambiente del campo da golf è conosciuto per i piatti dal sapore toscano e dai sapori della Provenza con un pizzico di Mediterraneo e un po' della cucina nostalgica delle nostre nonne.

Trattoria Zorman Valburga
Oltre alle bibite qui si offrono ai passanti varie merende e naturalmente i piatti tipici sloveni preparati in base alla disponibilità degli ingredienti di stagione. Durante l'inverno vengono serviti vari piatti caserecci: sanguinacci, salsicce, polenta di grano saraceno, iota, spezzatini di carne, trippa ...

Ristoro Stari grad nad Smlednikom
Ai visitatori offre, oltre alle bibite, anche una ricca offerta di piatti caserecci sloveni (minestrone d'orzo, zuppa di funghi, polenta secca, trippa, spezzatino di carne, vari affettati, pranzi domenicali, arrosti, costolette con patate abbrustolite, pollo arrosto) e dolci fatti in casa (struccoli al formaggio, strudel di mele).

Hotel Kanu, Smlednik
Accanto ai pernottamenti e all'offerta gastronomica gli ospiti dell'hotel possono usufruire gratuitamente della piscina, del campo da beach volley, del campo da tennis su erba artificiale o del gioco a badminton sulla sabbia.
Presso l'hotel si trova anche l'imbarcazione S. Lucia, sulla quale possono venire serviti agli ospiti squisiti pranzi o cene durante le gite sul lago di Zbilje.

Bistro Dotik, Zbilje
Ricca offerta di pizze, insalate con il pane particolare detto lepinja, risotti, pasta, carne, antipasti caldi e freddi, polenta, panini caldi, crepes, dolci, cocktail. Il locale dispone anche di un giardino dedicato ai gelati dove vi allieteranno anche con tè, ronnefeld, leaf cup, cioccolato caldo, succhi, smoothie, bibite analcoliche, bevande calde, caffè, bevande energetiche e alcoliche, whisky, amari, cognac, liquori, vino.
Qui potrete rilassarvi sulla terrazza lounge, prendere il sole comodamente adagiati sui lettini, nel caldo estivo concedervi una doccia, o trascorrere delle serate con il DJ durante i fine settimana.

Trattoria Jezero, Zbilje
La trattoria Jezero vizia i suoi ospiti sia con piatti tradizionali sloveni sia con piatti internazionali. La ricca offerta di cibi a base di carne o verdura non lascerà insoddisfatto nessuno. Molto vasta anche la scelta delle bevande.

Ristoro Sidro, Zbilje
Il ristoro Sidro si trova lungo la costa del lago di Zbilje. La sua offerta comprende svariati piatti a base di pesce, minestroni, piatti alla griglia, bibite calde, bibite rinfrescanti. Inoltre è possibile affittare un posto per picnic per circa 200 persone. A disposizione avrete acqua calda e fredda, un barbecue a carbonella o elettrico, un frigo e un congelatore, attrezzatura sportiva.

Trattoria Gustl, Zbilje
Alla trattoria saranno lieti di offrirvi pizze, piatti tipici sloveni, piatti di selvaggina, pesce e frutti di mare, pesce d'acqua dolce, piatti vegetariani, piatti alla griglia ...

Ristoro Stan (e servizio bici), Medvode
Ben conosciuto per l'ottimo caffe Illy e gli squisiti tè Cha. Ogni giorno qui si preparano stupendi dolci caserecci e panini caldi. Nella cioccolatiera della casa nascono prodotti unici fatti di cioccolata sublime, adatti anche come regalo. I bambini si possono divertire nel giardino degli gnomi.
Pe i ciclisti è utile sapere che nei piani inferiori vi è anche un'officina per le bici.

Il castello Stari Grad a Smlednik
Sul castello circola una leggenda popolare. Essa ci racconta che qui in tempi lontani abitava un castellano che amava alla follia i giochi d'azzardo. Questo vizio costa molto, ma egli aveva le risorse necessarie e quindi si poteva permettere il lusso. In un'occasione giocò con il diavolo in persona e perse al gioco tutti i suoi averi, poi dovette promettere la propria figlia e alla fine la sua stessa anima. Per non far andare tutto al "diavolo", il castellano astuto si inventò un trucchetto e seppellì i suoi tesori sotto il castello. Il giorno dopo il diavolo ritornò a prendere la sua vincita ma non trovò più nulla. Secondo la leggenda il diavolo fece allora un incantesimo alla figlia del castellano, la trasformò in un serpente e le ordinò di sorvegliare il tesoro per sempre. La leggenda serve da monito per tutti coloro che inizieranno la ricerca: "Fate attenzione al serpente!"

La corsa sul monte Šmarna gora
La corsa sul monte Šmarna gora è una tradizionale manifestazione sportiva di massa che ogni anno oltre ai diportisti attira anche corridori alpini di portata internazionale.

La notte di Zbilje
Ogni anno a luglio sul lago di Zbilje si svolge il festival internazionale di musica. Musica e divertimento per tutte le età.

Il percorso si snoda su strade asfaltate con poco traffico, prevalentemente in pianura, tranne per qualche lieve salita. La natura circostante potrebbe venir descritta come un intreccio di boschi, paesini pittoreschi e aree ben tenute e coltivate.
Il percorso è adatto alla bici durante tutto l'anno, tranne quando cade la neve.
Lungo il percorso troverete diverse trattorie e angolini perfetti per riposare, rilassarvi o ricrearvi.