LA STRADA SULLO ŠMARNA E IL SAVA
Lunghezza
18,2
Lunghezza 18,2 km
Durata del percorso
07:00
Durata del percorso 07:00
Največja strmina vzpona[%]
55
Livello massimo della salita: 55 %
Livello massimo della discesa: 14 %
Livello medio della salita: 9 %
Livello della salita oltre 5%: 4,00 km
Altezza minima del percorso: 294 m
Altezza massima del percorso: 672 m
Differenza d'altitudine: 810 m
Poraba kalorij
6858
Consumo di energia per gli uomini: 6858 kJ (1638 kcal)
Consumo di energia per le donne: 5627 kJ (1344 kcal)
Difficoltà
Difficoltà: Difficile
Tipologia del terreno ciclabile
Tipologia del terreno ciclabile: Misto
Primerna obutev: Calzatura da escursionismo
Breve descrizione

Il percorso circolare vi porterà da Tacen lungo il fiume Sava sui monti a nordovest di Lubiana, facendo poi ritorno attraverso i campi, prati e boschi sulla piana lungo il fiume, fino a tornare a Tacen. Tre brevi gite in montagna (sui monti Grmada, Šmarna gora e Rašica), assieme alle passeggiate in pianura fanno parte dell'itinerario per escursionisti tra Šmarno e il fiume Sava. Soprattutto per la lunghezza, il percorso rientra tra i più impegnativi, sul quale incontrerete anche alcune salite impegnative, quindi dovete prepararvi per essere in buona forma fisica.
Sul percorso potrete godere dei bellissimi panorami visti dai monti, ma anche facendo una piacevole passeggiata nella natura incontaminata, attraverso prati e boschi, dove potrete rilassarvi nell'armoniosa pace della natura e nel verde, ascoltando il fruscio del vento tra gli alberi e il canto degli uccelli.

Percorso

Tacen – Grmada – Šmarna gora – Zavrh - Povodje – Mali vrh – Rašica –Gameljne – Tacen

Partenza da alpinisti
Il percorso parte da Tacen sul parcheggio vicino al ponte sul fiume Sava, vicino alla fermata degli autobus urbani. Dal parcheggio vi avviate attraverso le case di Tacen fino ai piedi del monte Šmarna gora , dove vi incamminerete su un sentiero ben marcato in salita. Inizialmente seguite la segnaletica per Šmarna gora, poi quando dopo una breve salita arriverete sulla prima pianura dove il sentiero diventa pianeggiante, dovrete far attenzione alla segnaletica , che vi porterà a sinistra lungo il sentiero Mazijeva pot (šmarnogorsko) sul monte Grmada. La piana che percorrete si chiama Spodnja kuhinja, il cui nome risale ai tempi delle incursioni turche quanto i Turchi, durante l'assedio del monte Šmarna gora, si accamparono sulla piana e vi allestirono le cucine.
Dalla piana inizierete a salire in diagonale verso la montagna, seguendo le indicazioni per il monte Grmada. Attraverso una foresta di latifoglie , su un sentiero a zig-zag sempre più ripido si sale fino in cima al Grmada, dopo circa mezz'ora di cammino. Sul costone raggiungerete la strada che arriva da Vikrče e qui girate a destra verso la vetta del monte Grmada. Sul percorso è ben visibile il confine ecologico tra il bosco temperato del versante sud a destra e il bosco ombreggiato a sinistra. Sul lato soleggiato nel bosco prevalgono la roverella e il carpine nero, mentre sul lato ombreggiato troverete il faggio.
Dalla radura in cima al Grmada (676 m) si apre un meraviglioso panorama sui monti di Polhov Gradec e sul bacino di Lubiana . Il percorso prosegue lungo il costone. Sul sentiero marcato scenderete fino alla sella e poi proseguirete su una stradina di sabbia attraverso il bosco fino ad arrivare sul monte Šmarna gora. Qui incontrerete per primo la famosissima campana che avvera i desideri. La leggenda dice che bisogna farla suonare solo quando si lascia il monte e si ritorna a valle, quindi continuate la salita fino ad arrivare sulla piazzola davanti alla trattoria Ledinek e fino alle mura del vecchio insediamento che circondano la chiesa di Šmarna gora .

La campana che avvera i desideri
In cima al monte Šmarna gora (667 m) provvederanno a tutto. Le esigenze del vostro corpo saranno soddisfatte presso la trattoria dove potrete gustare ottimi cibi e bevande, mentre la vostra anima sarà saziata riposandovi e ammirando il panorama su Lubiana dalle panchine che si trovano sulla piazzola panoramica . Per ritrovare l'equilibrio interiore basterà visitare la chiesa di pellegrinaggio della Madre di Dio all'interno delle mura ed eventualmente anche una delle mostre occasionali.
Rinvigoriti e pieni d'energia potrete proseguire il percorso, ma prima di scendere a valle non dimenticate di far suonare la campana e di esprimere un desiderio. Dicono che la campana sia magica e che avveri i desideri ...
Dalla vetta del monte Šmarna gora ritornate verso la sella e proseguite il percorso lungo la strada sterrata che passa davanti alla fattoria Gorjanc , , e alla cappella che potete vedere in fondo al pascolo. In primavera il prato a sinistra sotto il monte Grmada è pieno di narcisi. Attraverso il sentiero nel bosco scendete fino al paese Zavrh ai piedi del monte Šmarna gora. A Zavrh , leggermente fuori dal percorso, dall'altro lato del paese, c'è la casa di Jakob Aljaž, famoso sacerdote di Šmarna gora, anche compositore, alpinista e gran patriota.

Natura variopinta
Fate una decina di metri sulla strada asfaltata, passando davanti alla fattoria e ad alcune case, arrivati alla segnaletica per Šmartno girate a destra e proseguite attraverso un suggestivo sentiero , , che passa a zig-zag attraverso i campi e i prati verso est. Il sentiero prosegue nel bosco, leggermente in salita . Dopo circa 500 metri, passata la curva a destra, c'è un sentiero marcato che dal monte Šmarna gora vi porta verso Skaručna, da dove attraversa la strada. Arrivati fino al sentiero marcato nel bosco, girate a sinistra e proseguite verso nord. Ben presto arriverete fino a un'area disboscata che passa sotto i cavi d'alta tensione e dovrete passarvi oltre. Da qui in poi, il sentiero attraverso il bosco scende in giù fino a una zona più paludosa in prossimità del ruscello Gračenica, ma niente paura, perché il percorso è sollevato, quindi non vi bagnerete le scarpe e comunque il ruscello è attraversato da una trave di legno . Dovete solo far attenzione alle radici degli alberi che in questa zona sono sparse su tutto il percorso. In questo tratto il sotto bosco forestale si sostituisce alla vegetazione paludare .
Il sentiero nel bosco sale leggermente e quando il suolo diventa più asciutto dovete far attenzione di girare a destra al primo bivio (prima di arrivare sul prato presso l'autostrada) e di proseguire sul sentiero nel bosco. Avvicinandovi all'autostrada, sentirete provenire il rumore da sinistra. Proseguite lungo la barriera autostradale fino ad arrivare al sovrappasso autostradale, imboccatelo a sinistra e percorrendo la strada asfaltata oltrepasserete l'autostrada.

Seconda risalita
Al primo bivio girate a destra e scendete in giù verso l'allevamento di pesci S21], poi girate ancora a destra e seguite la strada asfaltata e la rete che circonda l'allevamento di pesci. Dall'altro lato dell'allevamento raggiungerete le case e la vecchia segheria sul ruscello . Attraversate il ruscello su un ponticello, poi girate a destra sulla strada sterrata che porta in salita. Ben presto vedrete un'indicazione per il sentiero Šmarno-Sava e qui girate a destra sul sentiero che porta in salita. Sul sentiero a zig-zag nel bosco, ma ben agibile , vi solleverete di circa cento metri d'altitudine fino ad arrivare a Mali vrh (486 m) su una strada sterrata dove girerete a sinistra seguendo la segnaletica. Il sentiero sale leggermente e attraverso il versante nord ai piedi del monte Veliki vrh (568 m) vi porterà ad est. Dove il bosco diviene meno fitto, si apre un bel panorama sulle Alpi di Kamnik e della Savinja e sui campi e i paesi ai loro piedi.
Dopo circa mezz'ora di cammino arriverete ad un bivio S25] sulla sella, dove potrete girare a sinistra sul monte Vrh Staneta Kosca (641 m) o a destra verso il paesino Rašica. Se ne avete ancora le forze e volete godere di un bellissimo panorama, dalla sella girate a sinistra (per salire sul monte Vrh e scendere impiegherete circa mezz'ora). Ma dato che la vostra meta è Rašica, seguite le indicazioni a destra e percorrete la strada carraia scendendo verso il paesino , .
A Rašica arriverete sulla strada asfaltata che dovete seguire fino ad arrivare in paese. Rašica si trova sul versante del monte da cui si apre una meravigliosa veduta su Lubiana. Allo stesso modo anche Rašica si vede benissimo da Lubiana, per questo motivo durante la seconda guerra mondiale, i Tedeschi incendiarono il paese, come ammonimento ai cittadini ribelli che stavano dalla parte dei partigiani. La storia dimostrò che anche questo atto dell'esercito invasore, per fortuna, produsse proprio l'effetto contrario.
Dopo una passeggiata a Rašica in fondo al paese, a fianco della strada, vedrete un cartellone con la pianta del sentiero Šmarno-Sava. Davanti al cartellone girate a sinistra sulla strada sterrata, dove la segnaletica e le marcature vi dirigeranno verso Črnuče e Gameljne. I sentieri nel bosco, che costeggiano la strada asfaltata, vi portano a valle fino a Srednje Gameljne, dove in prossimità delle prime case uscirete dal bosco. Per un centinaio di metri la strada asfaltata vi porterà a valle e vi farà attraversare un ruscello fino ad arrivare alla caserma dei vigili del fuoco , dove attraverserete la strada principale e sull'atro lato proseguirete il percorso tra le case, andando a sud verso il fiume Sava. La strada asfaltata continua ancora attraverso i campi e poi si congiunge a una strada sterrata fino ad arrivare al boschetto lungo le sponde del fiume Sava . Presto arriverete al bivio e girerete a destra nel bosco e al successivo incrocio ancora una volta a destra.

Ritorno in pianura lungo il fiume Sava
La strada sterrata che costeggia il fiume Sava , attraverso un bosco luminoso ai margini del prato, va percorsa per un chilometro e più. Dalla stradine tranquilla diversi sentieri portano fino al fiume Sava, ma il sentiero sulle sponde del fiume non è mal percorribile, a causa dei depositi alluviali ed altri ostacoli lasciati dall'uomo.
Il sentiero nel bosco vi porterà attraverso una radura, dove è allestito un campo d'allenamento dell'associazione cinofila di Lubiana. Il percorso poi esce dal bosco e potrete notare che Šmarna gora è ormai molto vicina , . Il percorso in prossimità dell'autostrada si avvicina al fiume Sava e svolta sotto il ponte, ma niente paura, il sentiero che passa sotto il ponte autostradale è abbastanza sopraelevato da non farvi guadare in acqua. Dall'altro lato dell'autostrada proseguite lungo la strada che costeggia il fiume Sava. Sulla destra, attraversando i campi potrete ammirare Šmartno , e arrivati alle prime case sarete giunti a Tacen. La strada sterrata si trasforma in una strada asfaltata che vi farà attraversare alcuni incroci, fiancheggiando sempre il fiume Sava. Passerete davanti ad alcune case fastose e arriverete ben presto alle trattorie in prossimità del ponte di Tacen. Ed eccovi arrivati alla fine del percorso.

Šmarna gora
Šmarna gora (con il monte Grmada) è un colle isolato, il che vuol dire che è un monte solitario in mezzo alla pianura. Formatosi come conseguenza di spostamenti tettonici, dove i sedimenti di alta profondità si sollevarono durante i piegamenti.
Vanta una struttura geologica variegata. Gli strati inferiori sono composti da scisti argillose carboniche, le parti centrali sono composte da arenarie permane e scisti arenose, gli strati superiori e più ripidi sono fatti di dolomite compatta e calcare.
Per via della forma e della posizione Šmarna gora, sopratutto sul lato soleggiato, vanta un territorio vegetativo molto diversificato anche in altura. Maggiori informazioni sono disponibili lungo i percorsi educativi nel bosco e sui cartelloni lungo i sentieri.
Nel XV secolo attorno alla chiesa sul monte Šmarna gora furono costruite delle mura per proteggerla dalle incursioni turche. Nell'era in cui incombeva il pericolo di dominio islamico, gli abitanti dei dintorni si rifugiarono dietro le mura spesse dell'insediamento su Šmarna gora, ma ancor prima, sul vicino monte Grmada, appiccavano un falò e sparavano dei colpi di mortaio per avvertire la gente dell'Alta Carniola che l'esercito turco si stava avvicinando.
Oltre alla trattoria su Šmarna gora c'è anche la chiesa della Madre di Dio , risalente al XVIII secolo, con una cupola sulla navata principale e una piccola cupola sopra il presbiterio. Nella chiesa presto servizio anche il famoso sacerdote, compositore e alpinista, Jakob Aljaž, un paesano nato a Zavrh, ai piedi del monte.

Grmada
Il monte occidentale, Šmarnogorska Grmada o in breve Grmada (676 m), supera di 7 metri in altezza il monte Šmarna gora. Il nome gli rimase dai tempi delle incursioni turche. Per via della sua posizione sul monte c'era una postazione di controllo, da dove appiccando i falò avvertivano il popolo dell'imminente pericolo delle incursioni turche con finalità di saccheggio.

Rašica
Rašica è un colle solitario ad occidente della pianura tra Kamnik eBistrica, costituito da calcare triassico e dolomite. Per la sua altitudine (647 m) si può dire che Rašica è una montagna. Essendo un colle solitario, dalla sua torre si apre una magnifica veduta sui monti circostanti, sulle Alpi di Kamnik e della Savinja e anche sulle Alpi Giulie.

Sava
Il fiume precursore del Sava, nella sua storia geologica, prima dell'era glaciale scorreva più a nord, passando da ovest verso est. Solo più tardi trovò la strada tra i due monti, Šmarna gora e Rašica, e poi cambiò ancora percorso spostandosi tra i monti di Polhov Gradec e Grmada, dove tutt'oggi scorre il Sava. Il fiume era portatore di numerosi resti alluviali, arenile e argilla e il Save, nelle ere interglaciali, era molto più abbondante di oggi, mentre il suo letto si alternava tra sprofondamenti e inondazioni, cambiando anche di forma. Si formarono dei terrazzamenti ben visibili ancor oggi con accavallamenti, oggi quasi tutti ricoperti da alberi e cespugli.

Trattoria Košir a Tacen
La trattoria Košir , ai piedi del monte Šmarna gora, ha una lunga tradizione alle sue spalle. Da decenni ospita singole persone, famiglie e gruppi che vi sostano semplicemente per rinfrescarsi, riposarsi, divertirsi o stare in compagnia. Conosciuta soprattutto per la buona cucina casereccia, l'ottimo servizio e l'apertura al pubblico tutti i giorni della settimana. Il giardino di castagni che fa ombra e il parco per bambini offrono un ulteriore comodità.

Caffè Dvor a Tacen
Caffè, pasticceria e pernottamenti con colazione.

Trattoria Ledinek sul monte Šmarna gora
La trattoria a gestione familiare Ledinek o Šmarna gora era per molto tempo sinonimo per la loro zuppa d'orzo; oltre agli amanti della famosa zuppa, oggi sul monte sale anche qualche amante della jota o dei crauti con la polenta di grano saraceno o la vera salsiccia di Kranj con tanto di certificato. Sul menù del giorno ci sono regolarmente anche gli struccoli alla ricotta e al dragoncello, strudel di mele e d'amarena e la gibanica (dolce tipico con noci, ricotta, mele e semi di papavero).

Come fu creato il monte Šmarna gora?
La creazione del monte Šmarna gora viene narrata in diverse leggende e racconti. Una di queste dice così:
Un tempo visse un gigante di nome Hrust che disseminava paura e terrore tra gli abitanti del posto. Durante i suoi agguati veniva aiutato da un cane con la testa di drago. Il valoroso Kajžarjev Janez decise di mettere fine a questa storia. Di notte chiuse un coniglio dentro ad un sacco, prese una barra di ferro ed andò ad attaccare il gigante. Arrivato davanti alla caverna in cui questi dormiva, liberò il coniglio dal sacco. Il cane che faceva da guardia al gigante si mise a correre dietro al coniglio. Nel frattempo si svegliò anche il gigante. Per primo fece uno starnuto che portò Janez sull'altra riva del fiume Sava. Poi il gigante iniziò a gettare delle rocce oltre il fiume Sava. Le buttò per tutto il giorno, poi attraversò il fiume e iniziò ad accatastarle. Finito il lavoro salì sul cumulo, si guardò attorno e si cacciò in mezzo alla montagna. Così furono creati quelli che oggi sono Sedlo, Grmada e Gora.

Perché sul monte Šmarna gora le campane di mezzogiorno suonano alle 11.30?
Nel XV secolo attorno alla chiesa di Šmarna gora furono costruite delle mura di difesa come protezione dalle incursioni turche.
La leggenda narra che i Turchi che un tempo saccheggiavano la regione Kranjska si misero d'accordo di suonare la campana, dopo aver conquistato la vetta. Se entro mezzogiorno non sconfiggeranno i difensori delle mura di Šmarna gora, arriveranno in aiuto i rinforzi. Gli abitanti scoprirono l'intenzione del nemico, perciò suonarono le campane già mezz' ora prima. Per i Turchi questo fu il segnale che il monte era stato conquistato, quindi le unità nemiche abbandonarono la montagna.
L'insediamento sulla vetta non fu mai conquistato. In ricordo di questa miracolosa soluzione a Šmarna Gora le campane, ancor oggi suonano alle 11.30.

Campana di Šmarna gora
La campana [S07 di San Antonio veniva menzionato già nel XIX secolo. Inizialmente la campana veniva suonata come buon auspicio per la salute degli animali, ma anche per le malattie delle persone. Alcuni la facevano suonare addirittura con i denti, perché si diceva che guariva anche il mal di denti. La campana che una volta aiutava anche le ragazze a maritarsi, oggi è diventata semplicemente la campana dei desideri.

Corsa sul monte Šmarna gora
La corsa sul monte Šmarna gora è una tradizionale manifestazione sportiva di massa che ogni anno oltre ai diportisti attira anche corridori alpini di portata internazionale.

Il percorso porta attraverso numerosi sentieri e una pittoresca natura. In prevalenza attraversa sentieri nel bosco, alcune strade carraie e strade sterrate, e qualche strada asfaltata in prossimità dei centri abitati; in alcuni tratti il percorso attraversa i prati, in altri - sotto il monte Grmada - diventa stretto e ripido come un vero sentiero alpino.
Quando il tempo è bello. dalle cime dei monti Grmada, Šmarna gora e Rašica si apre una bellissima vista sulla valle e sui monti circostanti. Grazie alla posizione soleggiata, soprattutto il versante di Šmarna gora rivolto a sud, presenta una ricca vegetazione.
Il percorso non è difficile, ma è lungo, pertanto bisogna essere in buona forma fisica; si consiglia di fare prima dei brevi tratti percorso, come allenamento.
Il percorso è perlopiù ben percorribile, quindi è sufficiente indossare delle calzature da montagna idonee. Tuttavia d'inverno bisogna considerare una situazione meno favorevole, pertanto il passo con gli scarponi da montagna sarà certamente più caldo e sicuro.