Escursionismo

Mengeš
Si parte del parcheggio presso la Casa della Cultura di Megneš (Kulturni dom Mengeš) .
Mengeš, oggi una bella cittadina, è una tra le località più antiche in Slovenia. Il borgo medievale di Mengeš veniva citato per la prima volta già nel 1154 per via del castello in cui risiedeva il cavaliere di Mengeš. Il borgo si divideva in Mali Mengeš, che nel XIV secolo venne ribattezzata in Farovška vas perchè le terre erano prevalentemente di proprietà della chiesa, e in Veliki Mengeš chiamato anche Gorenji Mengeš.
Già all'epoca di Valvasor il borgo era famoso per l'artigianato, soprattutto per la lavorazione delle ceramiche, le fornaci e la lavorazione di cesti e articoli di paglia. Risulta interessante il dato che a metà del XIX secolo a Mengeš c'erano 83 laboratori artigianali e ben 25 trattorie.
Dal 1884 a Mengeš è attiva una della bande con la più lunga tradizione in Slovenia.

Parco sportivo e wellness Harmonija fino al primo stagno – Cegvanški bajer
Dal punto di partenza il percorso vi farà attraversare un ponticello che vi porterà su una strada sterrata (ciclabile) e vi farà attraversare il parco sportivo , passando davanti al centro wellness Harmonija . Il percorso passa all'ombra sotto un viale alberato, dove incontrerete tante panchine per riposarvi nel parco. Arrivati al wellness Harmonija, proseguite sulla strada asfaltata. Sulla sinistra vedrete la chiesa di San Michele con la famosa opera d'arte di Plečnik – un fonte battesimale , la casa natale e il monumento del pittore barocco France Jelovšek e la casa natale e il monumento dello scrittore Janez Trdina . Sulla destra, alle spalle delle case in prima fila ci sono il teatro all'aperto e la casa degli scout . Arrivati nella zona di Mengeš, chiamata Pristava, vi voltate verso ovest inoltrandovi sulla strada Rašiška cesta dove lavorava il Zupan, famoso costruttore di strumenti musicali. Più in avanti la strada asfaltata finisce e si trasforma in una strada sterrata ben tenuta che passa davanti alla fattoria pri Šteflnovih e vi porta verso lo stagno Cegvanški bajer . Prima passerete su un prato e poi nel bosco. Ben presto sulla sinistra intravedrete attraverso i rami degli alberi il primo stagno – Cegvanški bajer , formatosi nel punto in cui per decenni c'era la cava di argille delle fornaci di Mengeš. Oggi questo è un bel posto per riposarsi, pescare e osservare le anatre selvatiche e i cigni. Lo stagno si trova all'interno dell'area protetta NATURA 2000.

Dallo stagno Cegvanški bajer allo stagno Puhliški bajer
Seguite il sentiero nel bosco, sulla destra c'è un prato e sulla sinistra una guardiola di caccia. Arriverete presto ad un bivio. Il sentiero sulla sinistra con la segnaletica vi invita a salire sul monte Rašica , ma voi proseguite sulla strada carraia. Presto vedrete un ruscello. Seguite il sentiero affiancando il ruscello . Qui inizia una salita e ben presto passerete su un ponticello in legno che vi farà arrivare ad una sorgente e alle panchine per riposare. La sorgente è ben tenuta, l'acqua è potabile .
Subito dopo la sorgente c'è un bivio senza segnaletica. Un sentiero porta a sud sulla sinistra e sale verso l'alto, l'altro sentiero sulla destra vi porterà in salita attraverso il bosco. Prendete il sentiero di destra che vi porterà sulla sella sotto il monte Marovnik (402m).
Sulla sella c'è un bivio con la segnaletica delle direzioni . A sinistra si va a Dobeno, proseguendo dritti invece si va Šinkov turn, a destra sulla baita Mengeška koča, ma voi prendete la strada che porta a sinistra senza segnaletica. Il sentiero vi porta verso la strada Šinkov Turn–Mengeš. A valle vedrete ben presto lo stagno Puhliški bajer .
Arrivati alla strada asfaltata, girate a destra, attraversate il ponte e fate alcuni passi fino allo stagno Puhliški bajer , prima di proseguire il percorso di ritorno a Mengeš. Qui vi trovate a metà strada, quindi potete fare una breve sosta presso lo stagno che nella parte orientale è circondato da un canneto, sull'altra sponda, invece, ci sono l'area di sosta con possibilità di pesca e un piccolo locale »Borovnička« per rinfrescarvi .

Verso il canale del Pšata e avanti
Tornate sulla strada asfaltata, girate a destra e presso l'indicazione che segnala la fine di Koseze, girate di nuovo verso Mengeš. Dovete fare circa un chilometro sulla strada statale, dopodiché sulla sinistra vi inoltrate su un sentiero nel bosco che vi porterà fino al canale di regolazione del fiume Pšata, davanti all'abitato Topole .
Arrivati al canale girate a destra e seguite il fiume, potete anche svoltare a sinistra fino alla sorgente in pietra e alla cappella di Santa Lucia .
Camminate lungo il sentiero sulle sponde del canale. Da qui si apre una meravigliosa veduta sulle Alpi di Kamnik e della Savinja e sulle Karavanke, se il tempo è bello ad occidente vedrete anche il monte Triglav. Presto arriverete al ponte che attraversa il canale, ma voi attraversate la strada statale e proseguite lungo il canale fino al prossimo ponte, dove seguirete il sentiero. Qui vi allontanerete dal canale artificiale e seguirete il vecchio corso del fiume Pšata. Il canale del Pšata fu costruito dopo la seconda grande guerra e protegge Mengeš dalle inondazioni, un tempo molto frequenti.

Centro per i salti con gli sci, castelli e ritorno al punto di partenza
Il sentiero vi porta sotto il monte Gobavica facendovi passare davanti al centro per i salti con gli sci di Mengeš . Vicino al centro c'è anche il Monumento ai caduti di Zaloke in ricordo di trenta persone fucilate nel 1945.
Proseguite il percorso passando davanti al castello ristrutturato Ravbarjev grad fino alle rovine del castello di Stare dove passerete a fatica attraverso un gregge di capre che pascolano libere sulle rovine del castello . Arriverete fino al locale Oranžerija , punto di partenza per salire sulla baita Mengeška koča, famoso punto di sosta. Qui potete rinfrescarvi o proseguire a sinistra fino al ponte e poi a destra fino al punto di partenza presso la Casa della Cultura di Mengeš.