PERCORSO PAESAGGISTICO
Lunghezza
9,0
Lunghezza 9,0 km
Durata del percorso
01:00
Durata del percorso 01:00
Največja strmina vzpona[%]
29
Livello massimo della salita: 29 %
Livello massimo della discesa: 30 %
Livello medio della salita: 5 %
Livello della salita oltre 5%: 0,90 km
Altezza minima del percorso: 298 m
Altezza massima del percorso: 344 m
Differenza d'altitudine: 173 m
Poraba kalorij
3215
Consumo di energia per gli uomini: 3215 kJ (768 kcal)
Consumo di energia per le donne: 2638 kJ (630 kcal)
Difficoltà
Difficoltà: Media
Tipologia del terreno ciclabile
Tipologia del terreno ciclabile: Misto
Primerna obutev: Non è importante
Breve descrizione

Il percorso che si snoda per lo più lungo il confine esterno del Parco naturale di Tivoli, Rožnik e Šišenski hrib unisce la natura con la città. A dire il vero possiamo dire che è l'elemento di unione tra gli abitanti di questa parte di Lubiana e la natura intatta di Rožnik e Šišenski hrib.

Percorso

Parkirišče pri Hali Tivoli – Pod Gozdom – Pod hribom - Matjanova pot – Mostec – Sprehajalna pot Mostec –ZOO – ZOO – Cesta 27. aprila – Tivoli – Jesenkova pot – Hala Tivoli - parkirišče

Tivoli
Iniziamo a correre subito dal parcheggio presso la Hala Tivoli . Possiamo lasciare l'auto anche sul parcheggio superiore. Da lì svoltiamo su un bel sentiero per passeggiate chiamato Pod gozdom che ci porta rapidamente sulla strada per Bellevue un poco prima della chiesa di s. Bartolomeo. Siamo già sulla Vodnikova cesta e passando per il palazzo Galet e la casa di Vodnik svoltiamo sulla via Pod hribom. Alla nostra sinistra si erge sulla strada il Šišenski hrib, le cui acque scorrono in alcune fontanelle e arrivano proprio qui in piano. A volte i possessori di acquari usavano quest'anno per la sua morbidezza.

Mostec
Poiché non siamo certi che sia sicuro bere quest'acqua proseguiamo rapidamente e lungo la Matjanova pot arriviamo di lì a breve all'abitato di Mostec. Ci separano dalla Večna pot solo i paletti bianco-rossi che impediscono agli automobilisti di percorrere tale strada. Vicino ai paletti svoltiamo a sinistra e dopo poco attraversiamo due strade sterrate che portano a Mostec. Oggi non visiteremo Mostec, quindi lungo il sentiero pedonale Mostec–ZOO, che all'inizio dà il benvenuto al nuovo percorso vita Mostec, ci indirizziamo verso il giardino zoologico. Per rendere più vario il percorso facciamo alcuni esercizi su uno qualsiasi degli attrezzi ginnici , .

Giardino zoologico
Sino al giardino zoologico , corriamo già con un po' di stanchezza addosso, soprattutto se abbiamo fatto qualche esercizio sugli attrezzi. Siamo arrivati proprio a metà del percorso corsa, dobbiamo quindi sbrigarci e proseguire. Proveremo l'asfalto sul nuovo sentiero pedonale e ciclistico che passa vicino al Gozdarski inštitut (Istituto forestale) sulla Večna pot , e alla Cesta 27. aprila.

Tivoli
Di lì a poco corriamo sino alla Casa dello studente in cui la nostra strada svolta nel bosco a sinistra in direzione di Rožnik . Ci sono tanti sentieri , che senza difficoltà possiamo perderci, quindi la prudenza non sarà di troppo. Non c'è però bisogno tanto di pensare dato che tutte le strade portano a Roma, scusate, al Tivoli , . Con una corsetta leggera possiamo vedere a breve dinanzi a noi il castello di Tivoli con il parco sottostante , che oltrepassiamo correndo sul suo lato ovest. Altrimenti potremmo essere tentati di terminare la nostra corsa proprio nel caffè di quel luogo.

Sentiero didattico Jesenkova pot
Sino all'inizio di Jesenkova pot attraversiamo ancora il viale che porta sino alla palestra estiva Ilirija. Dietro il prato, , che d'inverno si trasforma in una pista da slittino per i più piccoli, corriamo lungo il sentiero che attraverso il bosco ci porta sopra il castello Cekin, Hala Tivoli sino al Bellevue dove il sentiero va in direzione di Mostec. Qui lasciamo il sentiero e ritorniamo al punto di partenza presso Hala Tivoli.
La corsa non è stata troppo lunga, una mezza maratona scarsa, ma durante il percorso abbiamo potuto contemplare numerose cose interessanti lungo il tracciato. Questo vale per quelli che hanno utilizzato la corsa per un momento piacevole di attività ricreativa. Se invece vi siete soprattutto allenati per essere in forma in qualche maratona cui volete partecipare, allora le visite e le vedute le lascerete stare per qualche passeggiata domenicale in famiglia.

 

Tivoli
Tivoli con le alture ricoperte di boschi costituisce il Parco regionale Tivoli, Rožnik e Šišenski hrib.
I progetti per il parco Tivoli sono stati realizzati nel periodo delle Province illiriche. Il parco ha acquisito l'attuale aspetto tra gli anni 1921 e 1939 (la sistemazione è opera di Jože Plečnik) e nella seconda metà del XX secolo quando nel parco sono state costruite varie opere a carattere sportivo (Hala Tivoli, piscina coperta con fitness e campo da bowling, campo da bocce, pista di pattinaggio, minigolf, tennis e campo per il basket. La parte rilassante del parco è rappresentata da viali di castagno, la Passeggiata Jakopič (luogo per passeggiate), il vivaio, l'Orto botanico, la serra, il parco giochi, tante fontane e statue. Chiaramente non dobbiamo dimenticare le piante e gli animali che ci accompagnano ad ogni passo.
Nel parco c'è anche la piscina (1929) e la palestra Ilirija che a causa della ferrovia sono un po' in disparte.
Qui ci sono anche due castelli: quello di Tivoli e il castello Cekin che vengono oggi utilizzati per altri scopi. Nel castello Cekin c'è il museo di storia contemporanea, nel Tivoli invece c'è il Centro internazionale di arti grafiche e un caffè.

Castello Cekinov grad
o castello di Leopoldsruhe era nel XVII secolo la corte di Šiška di Pavel Konig, castellano di Lubiana. Tra i proprietari del modesto castello originario troviamo anche i baroni Raumschussl e Stroblhoff, proprietari anche del castello di Bokalce. Agli inizi del XVIII secolo il castello fu comprato dal conte Leopold Karl Lamberg che nel 1720 lo fece diventare l'odierno castello barocco. Nel 1787 lo ricevette in dote Ivana Lamberg, sposa di Lovrenc Szogyney. La gente del luogo semplifico il nome del proprietario (Zegini) e da allora prese il nome di Cekinov grad.
Da allora il castello passo in mano a vari proprietari, tra i quali fu l'ultimo Peter Kozler, autore della Mappa delle regioni e delle provincie slovene. Dopo la Seconda guerra mondiale il castello fu nazionalizzato e dentro trovò spazio una scuola. Nel 1951 vi trasferirono il Museo di storia moderna.

Chiesa di s. Bartolomeo
È una delle chiese più antiche di Lubiana (menzionata per la prima volta nel 1308) ed è stata ristrutturata secondo i progetti dell'architetto Plečnik. Alla fine del XIV secolo vi è stato sottoscritto l'accordo di pace tra la Repubblica di Venezia e gli Asburgo.

La casa di Valentin Vodnik
Tra il complesso degli edifici la casa più importante è sicuramente quella che fu costruita già prima del 1765 (data rimasta impressa sul soffitto in legno del granaio) e nella quale nacque Valentin Vodnik. La case è anche un monumento etnologico che rappresenta l'architettura delle case dei possidenti nei dintorni di Lubiana, tipica per la fine del XIX secolo.
Nell'edificio risiede anche la scuola di musica, mentre noi visiteremo la stanza dedicata a V. Vodnik e quella dedicata alla Riforma. Entrambe le collezioni sono rinnovate.

Parco ambientale Tivoli, Rožnik, Šišenski hrib
Il territorio che è stato dichiarato parco ambientale dal decreto del 1984 comprende il parco cittadino di Tivoli e i colli Rožnik e Šišenski hrib ricoperti di vegetazione. Il parco ambientale che è una parte indivisibile dell'identità della città di Lubiana misura ben 500 ettari. Si tratta di un'area protetta in cui si sono conservati gli elementi naturali e culturali dello spazio, parimenti è importante anche la sua funzione sociale e ricreativa. Sul lato ovest del colle Šišenski hrib, nell'area dell'antica cava di argilla, si è formata la superficie d'acqua dello stagno di Koseze (Koseški bajer) che è un importante spazio vitale per alcune specie animali rare e a rischio nonché uno dei rari siti di acque stagnanti a Lubiana. Sulla riva orientale è stata collocata una piazzola in legno per sedersi e godersi la vista vicino all'acqua.

Castello di Gale
L'immagine che ha oggi il palazzo neorinascimentale risale al XVIII secolo quando il barone Anton Nepomuk Taufferer comprò in questo punto preciso una casupola contadina e la trasformò in un castello di campagna che chiamo Pepensfeld. Nel 1784 il conte Giovanni Nepomuk Auersperg unì le proprietà appartenenti al Castello di Gale con le proprietà del Castello Jama. Come tutti i palazzi e castelli di Lubiana anche questo passo in mano a vari proprietari. Nel 1875 fu acquisito da Adolf Gale; da qui il nome odierno "Galetov grad". Oggi nel castello si trovano l'Associazione dei veterani di polizia Sever di Lubiana e l'Orchestra a fiato della polizia.

Area protetta della natura Mali Rožnik
È un'area umida e un importante spazio vitale per le specie animali e vegetali rare. Si tratta soprattutto di anfibi, libellule e piante che hanno bisogno di una ambiente paludoso. Nella parte bassa dell'area umida si è sviluppata una torbiera.

Giardino zoologico , ,
Il giardino zoologico di Lubiana non è tra i più antichi e nemmeno tra i più grandi giardini zoologici. Nonostante questo, si tratta però di un interessante punto turistico di Lubiana. Gli inizi risalgono all'epoca della Seconda Guerra Mondiale quando le gabbie con gli animali erano state poste nel centro di Lubiana. Nel 1951 le autorità cittadine trovarono un luogo più adatto sul lato sud-occidentale di Rožnik. Allora lo ZOO iniziò rapidamente a svilupparsi, importante fu però il 1988 quando lo ZOO iniziò a svilupparsi come un giardino zoologico moderno mettendo in rilievo le condizioni di vita quanto più naturali possibili per gli animali, l'ecologia e la coesistenza di natura viva e morta.
L'offerta viene ampliata con maestria di anno in anno presentando vari prodotti per i visitatori, soprattutto per i più piccoli.
Oggi possiamo dire che l'orientamento è quello giusto, che gli animali "vivono" in luoghi adeguati, i visitatori sono soddisfatti e continuano a visitare lo zoo, il che è dimostrato dal fatto che ogni anno ci sono più di 200.000 visitatori.

Le statue degli animali di Boljka nello ZOO ,
Il famoso scultore, pittore e grafico sloveno, Janez Boljka, nel suo opus creativo ha realizzato diverse statue di bronzo di animali. Nel giardino zoologico hanno sinora trovato dimora sei sculture: il rinoceronte, la famiglia di scimmie, il bisonte, il lupo, l'elefante e il toro (ur) che troneggia dinanzi all'ingresso nello ZOO, il punto preferito dei visitatori più piccoli del giardino zoologico che amano, infatti, arrampicarsi su di esso e sedersi sulla sua schiena.

Castello Tivoli
Il castello Tivoli è più antico del castello Cekin. Gli inizi del castello risalgono al XIII secolo quando c'era un po' più in alto la torre. È stato sostituito da un palazzo che nel XVII secolo, quando ha cambiato proprietario, è stato demolito e ricostruito. Oggi lo chiameremmo costruzione sostitutiva. Nella sua ricca e varia storia tale edificio è stato convento, ospedale, deposito, caserma, residenza del vescovo di Lubiana e dimora del Maresciallo Radetski, dopo la seconda guerra mondiale il luogo di dimora di vari dipendenti cittadini e inquilini. Dopo una ristrutturazione globale si è trasferito al suo interno il Centro internazionale di arti grafiche.

Sentiero didattico Jesenkova pot
Si snoda interamente lungo il Parco regionale. Su di esso si possono visitare 30 specie di alberi.

 

Pri Vodniku
La trattoria Pri Vodniku fa parte del complesso memoriale della casa di V. Vodnik. Ai tempi del nostro primo poeta questa rappresentava l'edificio centrale, mentre l'osteria dei "carrettieri" si trovava nella casa dove nacque Vodnik, oggi diventata museo.

Art Caffe nel castello di Tivoli
Le vedute meravigliose su Lubiana sono arricchite da una grande offerta di dolci e bevande. Potete concedervi anche la colazione.

Tradizionale DM – corsa per donne
Dai modesti inizi la corsa è cresciuta diventando un grande evento cui partecipano giovani e giovanissime donne. La lunghezza della corsa è di 10 e 5 km. Nel 2013 vi hanno partecipato 6500 corritrici.

Corsa di beneficienza e marcia dei Babbi Natale
È diventata la corsa tradizionale di fine d'anno. Il denaro raccolto con le iscrizioni va nel fondo dei Nasi rossi. Si corre sui 6 km + camminata 2 km, o su 12 km.