LA STRADA PER GRMADA
Lunghezza
23,9
Lunghezza 23,9 km
Durata del percorso
09:00
Durata del percorso 09:00
Največja strmina vzpona[%]
42
Livello massimo della salita: 42 %
Livello massimo della discesa: 49 %
Livello medio della salita: 13 %
Livello della salita oltre 5%: 9,10 km
Altezza minima del percorso: 334 m
Altezza massima del percorso: 898 m
Differenza d'altitudine: 1731 m
Poraba kalorij
8817
Consumo di energia per gli uomini: 8817 kJ (2106 kcal)
Consumo di energia per le donne: 7235 kJ (1728 kcal)
Difficoltà
Difficoltà: Molto difficile
Tipologia del terreno ciclabile
Tipologia del terreno ciclabile: Misto
Primerna obutev: Calzatura da escursionismo
Breve descrizione

Il sentiero sul monte Grmada può essere anche chiamato il sentiero dai meravigliosi panorami, infatti, dalle cime dei monti di Polhov Gradec si aprono delle stupende vedute da tutti i lati.
Dalla piana Sorško polje si sale subito sul monte Hom, da cui il sentiero vi porta attraverso i costoni e le cime dei monti nel cuore della catena montuosa di Polhov Gradec. Qui i monti prealpini si avvicinano alla parte urbanizzata della Slovenia centrale.
La flora lungo il percorso è molto variopinta, con prevalenza boschiva. A maggio fiorisce sui versanti rocciosi del monte Grmada la Daphne blagayana che rientra tra le specie protette.
Il tracciato procede per lo più su sentieri nel bosco, su prati e pascoli tra fattorie alpine. Alcune strade sono anche asfaltate o sterrate.
Il percorso è interessante e agibile in tutte le stagioni dell'anno, d'inverno bisogna tener conto delle condizioni atmosferiche e del fatto che la luce del giorno sarà molto probabilmente troppo breve per fare l'intero percorso. Nei mesi freddi dell'anno, a causa dei movimenti termici, spesso accade che la pianura è avvolta dalla nebbia, dalle nuvole e dal freddo, mentre i monti di Polhov Gradec rimangono soleggiati. Il percorso ha la segnaletica e le marcature (alpine) quasi per tutta la sua lunghezza. Per via della sua diversità e della lunghezza è un percorso abbastanza difficile, quindi bisogna avventurasi in buona forma fisica.
Oltre alle bellezze naturali potrete gustare anche piatti della cucina locale, offerti dalle trattorie e dalle fattorie lungo il percorso.

Percorso

Sora – Hom – Osolnik – Govejek – Veliki Babnik – Gonte – Grmada – Topol – Brezovica – Sv. Jakob – Tehovec – Studenčice – Sora

Ascesa veloce sui monti Hom e Osolnik
Il percorso inizia nel paese Sora, ai piedi della catena montuosa Polhov Gradec tra Medvode e Škofja Loka. In paese potete trovare qualche parcheggio. Il percorso parte su strada asfaltata in salita, passando davanti alla chiesa di S. Stefano . Dopo un paio di metri, dopo la prima curva a sinistra, svoltate a destra in salita e incamminatevi sul sentiero alpino che porta sul monte Osolnik.
Sul sentiero a zig-zag, seguendo le marcature, attraversate il bosco prevalentemente di faggio, e procedete in salita fino ad arrivare, dopo circa venti minuti, su un costone dove il bosco cambia vegetazione. Dal bosco di faggio , si passa a un bosco dai colori più chiari, dove prevalgono le querce, i carpini e i castagni. Il percorso diventa sempre più ripido e dovete fare attenzione al sentiero che svolta a destra e diviene ancora più ripido e meno agevole. Questo sentiero vi porterà direttamente sul monte Hom (718 m), il primo monte sul nostro percorso. La cima del monte Hom è disboscata, in modo da farvi vedere un magnifico panorama sulla piana Sorško polje. Dalla cima il percorso procede lungo il costone verso ovest. Lungo il sentiero marcato scendete in basso e seguite i segnali per il monte Osolnik. Siete quasi arrivati sulla strada sterrata da cui proseguirete per un altro chilometro verso ovest. Sotto il monte Osolnik arriverete ad un bivio dove non girate né a destra né a sinistra, ma andate sempre avanti in salita fino al sentiero nel bosco. Questo vi fa passare davanti a un tumulo partigiano, per poi salire sempre più ripido fino a farvi uscire dal bosco e trovarvi davanti alla chiesa di S. Mohor e S. Fortunato e in cima al monte Osolnik (857 m). Fate un gran respiro e guardatevi attorno. Il panorama da qui è magnifico , , . Verso nord, Škofja Loka si può vedere come sul palmo della mano, mentre tutto intorno pavoneggiano le bellissime cime verdi e affilate della catena montuosa di Polhov Gradec, e tra di loro delle piazzole con sopra le fattorie alpine.

Lungo i costoni, i versanti e le cime sul monte Grmada
Ci si potrebbe soffermare più a lungo sul posto, ma il panorama sarà bello anche visto dagli altri monti, quindi si prosegue. Il percorso vi porterà in giù fino all'agriturismo Rožnik , dove potrete fare uno spuntino con i piatti della casa (o anche più in avanti nella baita Osovnik). Il percorso vi fa scendere ancora a zig-zag fino alla sella, dove bisogna seguire la segnaletica per la baita sul monte Govejk (727 m), a cui si arriva in 30 minuti lungo un sentiero nel bosco. Dopo una sosta e una bibita nella baita Mihelčičev o Obrtniški dom dal Govejk si procede ancora avanti lungo il sentiero verso sudovest, seguendo la segnaletica per i monti Tošč e Grmada. Il percorso, sotto la malga Gontarske Planine , sale su un costone da cui si arriva al monte Veliki Babnik (905 m), il punto più alto sul percorso. Siccome il bosco variopinto non è così fitto , il sentiero rende piacevole il cammino e nei mesi più caldi potrete scorgere numerosi fiori lungo il sentiero. Dal monte Veliki Babnik si scende fino ai pascoli e alla fattoria alpina Kozjek, dove svoltate a sinistra su una stradina carraia in sabbia che percorrerete su un versante e su un costone per alcuni chilometri. Durante la passeggiata nel bosco con diversi bivi , non dimenticate di seguire la segnaletica per Gonte e il monte Grmada. Lungo il percorso potrete vedere delle carbonaie , in cui gli abitanti del posto ancor oggi lavorano il carbone alla vecchia maniera. La procedura della lavorazione dei carboni si svolge in diverse fasi per due mesi, tempo in cui i carbonari riescono a lavorare ad es. 5 metri cubi di legna di faggio, ottenendo circa 500 chili di carbone. Davanti al monte Mali Tošč andando a destra il sentiero porta sul vicino monte Tošč (1021 m) e se avete ancora un po' di forze potete salire anche sul Tošč (per salire e per scendere ci impiegherete circa mezz'ora).
Il percorso prosegue a zig-zag su un sentiero sabbioso nel bosco che scende leggermente verso la fattoria Gonte , . Qui saranno lieti di offrirvi degli ottimi piatti caserecci.
Dopo una breve, ma ripida salita con una piccola arrampicata alpina arriverete da Gonte fino in cima al monte Grmada (899 m), da cui si apre una meravigliosa vista sui dintorni , , .

Dal monte Grmada verso Topol e la valle
Dalle cime del Grmada si parte verso est scendendo velocemente lungo un sentiero a zig-zag, attraverso un prato e il bosco, scendendo di circa cento metri d'altitudine, per poi proseguire sul costone pianeggiante , dove dopo circa due chilometri vi ricongiungerete su una strada sterrata che arriva dal paese Belo. Dopo circa centro metri arriverete su una strada asfaltata ed eccovi a Topol, con la più ricca offerta gastronomica , , , e un magnifico panorama sulla vallata. Da Topol proseguite attraverso il paese verso il monte Katarina. Qui vi attende una breve salita su strada asfaltata. Prima di finire la salita girate a sinistra, passando davanti alle trattorie (o no, se preferite) e dal lato ovest del monte Rog (800 m) proseguite sulla stradina in sabbia verso Brezovica, dove vi aspetta un'altra meravigliosa veduta sulle cime della catena montuosa di Polhov Gradec. A Brezovica potrete ammirare l'antico, ma ristrutturato pozzo Porentov vodnjak , e poi proseguite passando per le case , verso l'ultimo monte sul percorso, il monte Sv. Jakob (806 m) con in cima una bella chiesetta. Segue la discesa lungo il versante di Sv. Jakob sul sentiero segnato, attraverso i pascoli e il bosco, fino ad arrivare sulla strada asfaltata che porta a Tehovc. All'incrocio vi dovete tenere sulla sinistra seguendo la strada asfaltata fino alla chiesa di S. Floriano e il monumento in memoria dei cacciatori. La strada vi porta in discesa. Camminare sul terreno solido può essere meno piacevole rispetto al muschio nel bosco e forse il percorso sta diventando troppo lungo, ma qui si riapre un bellissimo panorama sul bacino di Lubiana , e guardando in basso vedrete che siete sempre più vicini alla meta. Poi passate davanti alla vecchia cascina presso Tehovc e proseguite fino a Studenčice, dove arrivati alle prime case svoltate a sinistra su una stretta stradina sterrata che si trasforma subito in strada carraia. Passando davanti alle case e ai pascoli seguite la segnaletica per Sora e proseguendo attraverso il bosco sulla strada carraia scendete nella valle Ločnica. A valle uscirete dal bosco e sarete già vicini alle prime case del paese Sora. Il ponte vi porterà sulla strada, dove girerete a destra passando davanti alla casa culinaria Jezeršek ed eccovi arrivati al punto di partenza.

Chiesa di S. Stefano a Sora
Nel punto in cui oggi si trova la chiesa, in passato ci furono già altre chiese. La chiesa attuale fu costruita nel 1884. Nel XVIII secolo nella chiesa prestò servizio il primo poeta sloveno, Valentin Vodnik. Poi, all'inizio del XX secolo fu la volta dello scrittore Fran Saleški Finžgar, in memoria del quale hanno allestito una stanza museo a Sora.

Osolnik – Chiesa dei Santi Mohor e Fortunato
La chiesa dei Santi Mohor e Fortunato sul monte Osolnik è un edificio gotico risalente al 1551 che nell'arco di cento anni fu ristrutturato e ampliato. Nella chiesa troviamo anche un antico altare del 1701.

Parco delle Dolomiti di Polhov Gradec
La natura è stata molto generosa in questi luoghi, regalando molti boschi in cui c'è una presenza paritaria di alberi latifogli e coniferi. Lungo i costoni e i versanti pianeggianti, vicino agli abitati e nelle valli, ci sono numerosi prati che grazie a un'agricoltura meno aggressiva mantengono ancora le loro varietà biotiche.
Caratteristiche sono le aguzze cime dolomitiche da cui la catena montuosa prende il nome, Dolomiti di Polhov Gradec. Nella struttura delle pietre oltre alla dolomite sono presenti anche il calcare, altre pietre non permeabili e una minima parte di pietre vulcaniche. Maggiori superfici calcaree sono presenti sul monte Toško Čelo e a Topol , e sul altopiano Ravnik dove si notano anche fenomeni carsici. Tra i monti con le cime rocciose più alte vi sono il monte Grmada (898 m) e il monte Gora sv. Lovrenca.

Topol o Katarina, Brezovica o San Giacomo?
Topol, più noto tra gli escursionisti come Katarina (per la chiesa di Santa Caterina), comprende diverse frazioni sparse lungo il versante sotto i monti Jeterbenk, Rog e Jakob.
Anche nella zona di Jakob le cose sono simili come sul Katarina. Un tempo il monte si chiamava Brezovica come il paese ai suoi piedi, ma grazie alla chiesa di San Giacomo gli escursionisti hanno cominciato a chiamarlo Jakob.

Pozzo Porentov vodnjak
Ai piedi del monte San Giacomo potete visitare una fattoria con un bellissimo pozzo ristrutturato che pompa le acque sotterranee, costruito nel punto in cui c'è una grossa falda acquifera. L'acqua viene tirata su con un argano. Gli abitanti del posto lo utilizzavano come unica fonte d'acqua fino al 1997. Nel 2002 il pozzo è stato ristrutturato, protetto con una protezione in legno e coperto con una tettoia in mattoni. Adattato in modo tale da poter essere utilizzato da un adulto per poter prelevare un secchio pieno d'acqua dal pozzo.

San Giacomo
La collina di San Giacomo è una delle colline slovene più pittoresche , completamente in armonia con il paesaggio. La chiesetta di San Giacomo risale agli inizi del XVII secolo ed è un monumento culturale. Durante il terremoto del 1895 fu fortemente danneggiata, mentre l'aspetto attuale è rimasto intatto dal 1898. Il soffitto è dritto, il presbiterio è coperto da una mezza cupola. Sull'altare centrale c'è la statua di San Giacomo con due santi.
A fianco alla chiesa ci sono tre tigli tipici sloveni, intorno ci sono diverse panchine su cui potrete riposarvi e godere del meraviglioso panorama.

Baita Mihelčičev dom sul monte Govejk
La baita sul monte Govejk è solitamente aperta i fine settimana e i giorni festivi; servono cibi e bevande tipiche delle baite alpine.

Fattoria Gonte
La specialità della casa è il pane casereccio, la gubbana con noci o con dragoncello cotta nel forno a legna e altri dolci. Per chi ha più fame ci sono anche salsicce, salumi, sanguinacci, polenta di grano saraceno, struccoli, stufato di verdure, latte acido...

Trattoria Dobnikar, Topol
Per molti escursionisti che il sabato o la domenica fanno una passeggiata sul versante Katarina, fermarsi a pranzo alla trattoria Dobnikar è quasi d'obbligo. Non sono mai delusi, sopratutto se amano la cucina tradizionale slovena. Anche i prezzi sono alla portata di tutti. I locali sono spaziosi e la stupenda vista dal terrazzo ripaga gli escursionisti della loro fatica.

Osteria locale
Nell'osteria oltre alle bevande saranno lieti di offrirvi anche gustosi dolci caserecci (strudel, gubbane ...) e il latte acido.

Agriturismo Pr' Jur
Qui preparano piatti su ordinazione. La loro specialità sono i salumi e le salsicce, gli stufati, gli struccoli, piatti contadini e succo di mela della casa.

Trattoria a Vihra
La trattoria vi offre piatti su ordinazione, la specialità invernali sono salumi e salsicce, mentre durante tutto l'anno troverete anche crauti, rape dolci, polenta di grano saraceno, struccoli al formaggio, piatti di pasta o di carne e tante verdure, ed infine i dolci della casa.

Casa della culinaria Jezeršek
In questo enorme ristorante organizzano pranzi per grandi gruppi, per feste, pranzi d'affari, ricorrenze speciali ...

Drago di Jeterbenk
Sul Jeterbenk avrebbe vissuto un drago che portava il terrore tra gli abitanti del posto. Tutti avevano paura. Poi a qualcuno venne in mento come sbarazzarsene. Come se fosse stato fatto apposta, presso San Margherita una vacca diede alla luce un vitello morto. Gli abitanti squartarono il vitello, lo riempirono di calce e lo diedero in pasto al drago. Il drago divorò il vitello. Per via della calce aveva sete e andò a bere dell'acqua. Mentre beveva, la calce reagì all'acqua e il drago morì soffocato. In tal modo gli abitanti se ne liberarono per sempre.

Passeggiata notturna sul monte Grmada
Ogni inverno, durante la prima luna piena viene organizzata una passeggiata notturna sul monte Grmada che parte dalla fattoria Gonte.

Sessanta salite sul versante Katarina
Le 60 salite sul versante Katarina è un concorso ciclistico organizzato dall'associazione ciclisti di Medvode in collaborazione con la Trattoria Na Vihri, dove si trova il libro d'iscrizione. Il concorso si conclude ad ottobre e chiunque sia salito per oltre 60 volte sul versante Katarina viene premiato con una coppa.

Falò
Falò tradizionale del primo maggio presso la trattoria a Vihra.

Il percorso vi porterà attraverso tanti sentieri diversi in una natura pittoresca. La maggior parte dei sentieri passa nei boschi, alcuni percorsi sono su strade carraie in sabbia e su strade sterrate, pochi su strade asfaltare in prossimità dei centri abitati; in alcuni punti il percorso attraversa i prati, in altri punti il precorso è stretto e ripido come lo deve essere un percorso alpino.
Il percorso è movimentato e abbastanza lungo, quindi bisogna essere in buona forma fisica per affrontarlo, forse varrebbe la pena iniziare con dei tratti brevi del percorso.
Il percorso è quasi interamente ben agibile, per camminare basta avere dei buoni scarponi da montagna, anche in versione leggera, d'inverno sarà molto più sicuro e caldo fare dei passi con delle calzature idonee.
Oltre a calzature e abiti idonei non dimenticate di portare con sé anche del cibo e soprattutto da bere, per poter fare degli spuntini, se le distanze tra le fattorie e i punti di ristorazione vi sembreranno troppo lunghe.
Nei mesi più freddi, quando a valle spesso c'è la nebbia, tramite la webcam (http://www.kskatarina.si/katarina.htm) posizionata presso l'osteria locale sul Topol potrete vedere com'è il tempo in montagna. Può darsi che il bel tempo in montagna vi convincerà a salire e fare una passeggiata d'altura.