Nel regno della nostra “pompa” cardiaca

Un tempo il battito cardiaco si misurava premendo le dita sul polso. E anche se questo funziona sicuramente anche oggi, il metodo risulta alquanto inesatto, per cui è meglio usare un misuratore elettronico della frequenza cardiaca o cardiofrequenzimetro, senza il quale non si può più immaginare un allenamento sportivo di qualità.

Di certo però, questo non è l'unico strumento per monitorare l'attività sportiva – ma è comunque il più pratico.

L'informazione principale che ci serve durante l'attività sportiva è la frequenza cardiaca massima, che non è altro che il numero dei battiti cardiaci al minuto, che durante lo sforzo non dovrebbero essere superati.

Nel modo più semplice viene calcolata sottraendo dal numero 220 il numero della nostra età. Se abbiamo per esempio 40 anni, la nostra frequenza cardiaca massima è 180. Ma essendo ogni persona un individuo a sé, questo semplice conteggio è ben lontano dall'essere esatto per tutti e per chiunque. In ogni caso vale che la frequenza cardiaca massima si abbassa con l'aumento dell'età, similmente a come cala il numero dei battiti durante il riposo.

Determinare la frequenza cardiaca massima è molto importante per pianificare l'attività sportiva per i vari livelli di intensità – in particolare per l'attività ricreativa, mentre per quanto riguarda lo sport competitivo, questo ha delle sue regole ben precise.

Tenendo conto della frequenza cardiaca massima, possiamo suddividere il livello dell'attività sportiva nei seguenti cinque livelli (metodo Carvonen):

Intensità bassa fino al 50% della frequenza cardiaca massima
Intensità media fino al 75% della frequenza cardiaca massima
Intensità medio-alta        fino al 90% della frequenza cardiaca massima
Intensità alta fino al 96% della frequenza cardiaca massima
Intensità massima fino al 100% della frequenza cardiaca massima


Il cuore è la guida del benessere

La frequenza cardiaca è un buon indicatore dello stato della nostra salute e il metodo più facile per ascoltarlo è usare un cardiofrequenzimetro.

Qui andrebbero considerati alcuni fatti riguardanti la frequenza cardiaca ovvero le informazioni che emergono dal battito cardiaco rilevato sotto sforzo o durante il riposo. Fidatevi: quello che leggerete, vi sarà di inestimabile aiuto nel capire il vostro corpo ed il vostro benessere – a patto che seguiate attentamente la vostra frequenza cardiaca e ne percepiate le sfumature.

Le combinazioni principali che si presentano più frequentemente, sono raggruppate nella seguente tabella:

battito cardiaco benessere significato possibile
alto sotto sforzo buono buona condizione fisica, riposo adeguato
alto sotto sforzo precario primi segni di malattia, qualcosa ci sta per “attaccare”, inattività prolungata
alto durante il riposo (fino al 20% sopra la norma) precario attività sportiva esagerata
maggiore durante il riposo molto  precario primi segni di malattia (probabilmente ci ammaleremo)
maggiore al mattino durante il riposo   stanchezza
basso durante sforzi maggiori precario stanchezza estrema, allenamento eccessivo
basso durante il riposo buono buona condizione fisica

 

I misuratori elettronici del battito cardiaco consentono di calcolare la frequenza cardiaca media in un determinato  periodo e per un determinato percorso . Se questo percorso viene ripetuto più volte, possiamo segnare il tempo impiegato e la media del battito cardiaco. Questi valori possono essere interpretati nel seguente modo:

battito cardiaco medio tempo impiegato significato possibile
più basso del normale migliore condizione fisica molto buona
basso peggiore stanchezza
alto molto buono dopo un buon riposo
alto peggiore può essere segnale di malattia

 

Forse sarebbe utile ricopiare questa pagina e incollarla nel vostro diario di allenamento. Così, mentre annoterete i chilometri raggiunti, i tempi e il vostro stato di benessere, l’avrete sempre a portata di mano.

Per gentile concessione dell'autore Gorazd Penko, riassunto tratto dalla guida ciclistica "Človek na biciklu" (L’uomo in bicicletta).